SOMMA LOMBARDO – Il regolamento edilizio di Somma Lombardo è quasi pronto. Quasi: perché qualche ritocco è stato fatto, soprattutto dopo che ben 26 tecnici hanno unito le forze contro i contenuti del documento, ritenuto «molto molto complicato». La maggioranza ne ha preso atto e ora presenta alcuni emendamenti che verranno proposti in una Commissione Territorio straordinaria, in programma per stasera 18 febbraio. Prima di chiudere definitivamente le pratiche – con la delibera del consiglio comunale, che si riunirà il primo marzo – ci sarà quindi uno step intermedio. Che porta la questione a un livello politico, più che tecnico. Una sorta di «messaggio di ulteriore trasparenza», come precisa Angelo Ruggeri, segretario di sezione del Pd e presidente di Commissione. Che aggiunge: «Come maggioranza, abbiamo pensato a un passaggio in più per mettere al corrente i gruppi di minoranza».
Osservazioni e provvedimenti
La Commissione dello scorso 4 gennaio aveva portato i professionisti ad avanzare varie considerazioni e a chiedere urgenti modifiche. E si parlava di persone di diversa estrazione politica, inclusi sommesi dichiaratamente schierati con l’attuale maggioranza. Da qui la decisione del centrosinistra di formulare nuovi emendamenti, «anche riguardo le osservazioni che inizialmente non erano state accolte», aggiunge Ruggeri. Insomma, una risposta a quello che era stato definito dai tecnici «un regolamento ripetitivo, con molti elementi ripresi dalle normative nazionali». E non senza sottolineare i rischi che si correvano, ovvero di complicare ulteriormente un documento che di per sé è già di difficile comprensione. Ma ora si prova a voltare pagina, con un passaggio in Commissione che offre ai gruppi di opposizione – Lega e Fratelli d’Italia – la possibilità di discutere ancora le proposte e, al contempo, «verificare se intendono apportare ulteriori modifiche, anche direttamente al prossimo consiglio comunale».
Pillole di modifiche
Da un punto di vista tecnico, «sono state spiegate meglio le intenzioni della maggioranza». Precisando che «molte azioni vanno subordinate alle Commissioni e al parere della polizia locale, per valutare tutte le situazioni». In generale, sono diversi i punti toccati dalle modifiche. A partire dalla questione dei sottotetti, «che non è stata stravolta, ma è stato definito meglio l’articolo del regolamento», o dalla possibilità di intervenire sui tetti in eternit. Rivisto poi il tema dell’intonacatura obbligatoria degli edifici sommesi, «da valutare nel caso si parlasse di muri di pregio o antichi». Così come sono stati ritoccati gli obblighi sui locali dei rifiuti, «previsti solo in nuove edificazioni con almeno quattro appartamenti, quindi non in una casa singola». Chiudono le specifiche sui passi carrai, un altro degli argomenti più discussi.
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