BUSTO ARSIZIO – Non sono solo i lampioni di Richino Castiglioni nel “salotto” del centro storico, rimpiazzati con dei “pezzi da Brico”, a suscitare polemiche a Busto per la nuova illuminazione pubblica gestita da A2A. Ci sono anche «i buchi lasciati dai vecchi pali sulle aiuole tappati con il cemento»: a segnalare lo «scempio» perpetrato in viale Trentino è Stefano Marchionna, già candidato con i Verdi alle ultime elezioni amministrative.
Lo «scempio»
Parla di «lavori mal eseguiti ed evidentemente non sorvegliati» l’esponente dei Verdi, che è anche una delle “colonne” del comitato “No Inceneritore”. «Lì dove normalmente dovrebbe crescere l’erba sono stati riempiti dei buchi con il cemento – denuncia Marchionna – visto che ci sono ancora migliaia di pali della luce da rimuovere, spero che qualcuno si prenda la briga di segnalare che non è questo il modo di lavorare. Oltretutto, non si capisce nemmeno perché non abbiano rimosso i pali direttamente mentre asfaltavano dopo aver posizionato i nuovi pali». Polemiche anche per i rattoppi fatti male, come ad esempio in largo San Giuseppe, dove chi va a piedi si trova a dover fare la gimcana tra i ripristini provvisori dell’asfalto dopo le “rotture”.
Riprendono i lavori sul Viale
E mentre in commissione lavori pubblici, nell’ambito del dibattito sui lampioni di Richino Castiglioni, il capogruppo di Busto al Centro Gianluca Castiglioni ha rimarcato ancora una volta «i ritardi» del cantiere infinito dell’illuminazione pubblica, le imprese incaricate dal nuovo gestore A2A proseguono l’opera di sostituzione dei lampioni. Domani, 18 luglio, riprendono i lavori lungo il Viale della Gloria, come preannunciato dai cartelli di divieto di sosta con rimozione disseminati nei giorni scorsi lungo il tratto di viale Diaz. Si tratta proprio delle opere di rimozione dei “vecchi” lampioni che sono ancora presenti a fianco di quelli nuovi, posizionati nei mesi scorsi e finalmente attivi.
