Occupazione e produzione in Lombardia, dati preoccupanti

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Egregio direttore,

i dati relativi alla produzione industriale e all’occupazione in Lombardia non sono affatto rincuoranti. Da tempo la nostra regione ha smesso di essere un traino e un modello per il Paese. Nonostante la grande dinamicità del tessuto produttivo lombardo manca una strategia anche sul fronte infrastrutturale. Per questo arretriamo in Europa e siamo meno competitivi di un tempo in molti settori: se oltralpe corrono, noi camminiamo. Inutile negare che, sebbene in posizione dominante rispetto alle altre realtà italiane, in Lombardia l’occupazione sia caratterizzata sempre più da contratti part time e a basso reddito. Per questo è opportuno che la maggioranza che governa questa Regione deponga la propaganda e si attivi per misure concrete a favore di lavoratori e imprese.

Infine non mi pare sia stata valutata nel giusto modo la tempesta che potrebbe abbattersi sul nostro Paese e sul continente europeo. Le ripercussioni dell’emergenza coronavirus rischiano di piombare sull’economia reale e di tagliare anche la crescita del made in Italy – continua Astuti – La Lombardia, che da tempo ha rapporti commerciali col mercato asiatico, sarebbe pesantemente colpita dalle incertezze che impattano sugli scambi commerciali.

Samuele Astuti
consigliere regionale Pd

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