BUSTO ARSIZIO – È stata rimandata la seduta di consiglio comunale in programma per martedì 22 febbraio. La motivazione, circolata nei corridoi del palazzo comunale, è semplice: non c’erano punti da mettere in discussione. Ad appena pochi mesi dal rinnovo dell’assemblea consigliare, in una città da quasi 84mila abitanti non ci sono né proposte di deliberazione né mozioni o interrogazioni su cui avviare un dibattito.
Odg esaurito
Il calendario delle date utili per la convocazione delle sedute di consiglio comunale era stato stabilito in ufficio di presidenza nelle scorse settimane. A febbraio c’era una casella il 22 febbraio, a cui poi se ne è aggiunta un’altra straordinaria lo scorso 10 febbraio, per l’approvazione del bilancio preventivo 2022, a cui poi si è aggiunta anche la delibera sul nuovo Piano di zona dei servizi sociali. In quella seduta, poi, sono stati esauriti anche gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui la mozione del PD sull’ospedale.
Nessuna proposta o iniziativa
Nel frattempo, alla presidenza del consiglio non sono pervenute richieste di deliberazione da parte della giunta ma nemmeno proposte da parte dei gruppi di maggioranza o di opposizione. Nemmeno delle interrogazioni. E così la seduta del consiglio comunale non è stata convocata, in attesa che arrivino documenti su cui sviluppare un dibattito politico.
I precedenti
Questo passa il convento della nuova consigliatura. Altri tempi quelli degli ordini del giorno “chilometrici”, infarciti di mozioni e interrogazioni, spesso a cura di presentatori “seriali” come Audio Porfidio e Antonio Corrado, o di navigati puntualizzatori come Diego Cornacchia. Si arrivava a decine e decine di punti all’ordine del giorno, che non si riuscivano mai a discutere tutti e che imponevano addirittura la convocazione di sedute straordinarie dedicate solo alla discussione delle iniziative della minoranza. Ora invece il dibattito si è “sterilizzato”. Ma magari è solo un momento di stanca.