Oggiona, l’assessore Colombo: «Piangeremo altri morti per le decisioni dell’Ue»

Oggiona assessore Colombo Europa

OGGIONA CON SANTO STEFANO – Piero Colombo, assessore all’Ambiente di Oggiona con Santo Stefano ed ex segretario locale della Lega, dopo aver onorato davanti al municipio lunedì 31 marzo le vittime del Coronavirus, è tornato a casa e ha inviato una mail al presidente nazionale di Anci, Antonio Decaro. «Oggi abbiamo rispettato i morti di questa calamità, ma nel prossimo futuro potremmo piangere altri tipi di morti che l’Europa intende sviluppare», gli ha scritto. Da qui la proposta:  «Anticipando i tempi perché non promuove l’iniziativa di mettere a mezz’asta la bandiera Europea per il potenziale lutto che si potrà generare, finchè non ci sarà chiarezza finanziaria di aiuto a noi ma non solo a noi».

La lettera di Colombo

Di seguito la lettera integrale inviata da Colombo ad Anci:

Buongiorno Signor Sindaco e Presidente Nazionale Anci

piero colombo assessore oggionaMi chiamo Colombo Piero e sono assessore nel comune di Oggiona con Santo Stefano in provincia di Varese, un piccolo Comune.
Mi permetto di distoglierla da attività importanti in questo periodo, oggi abbiamo fatto tutti un minuto di silenzio per i morti di coronavirus.
Mi permetto di farle una proposta un pò forte, oggi abbiamo rispettato i morti di questa calamità, ma nel prossimo futuro potremmo piangere altri tipi di morti che l’Europa intende sviluppare.
Anticipando i tempi perchè non promuove l’iniziativa di mettere a mezzasta la bandiera Europea per il potenziale lutto che si potrà generare, finchè non ci sarà chiarezza finanziaria di aiuto a noi ma non solo a noi.
Non credo che facciamo una offesa all’Europa ma rispettiamo le persone e i cittadini italiani e non, che sicuramente pagheranno a caro prezzo le decisioni economiche che si stanno ventilando.
La seconda proposta è quella che ho sentito fatta da Calenda, pubblicare sui giornali tedeschi i finanziamenti che la Germania ha ricevuto dall’Europa e rendendo edotti i citadini Tedeschi di ciò che possono restituire a tutti, ciò che loro hanno già beneficiato in passato.
Mi scuso di averla privata di questo tempo, ma le chiedo di riflettere su questa iniziativa, credo che possa coinvolgere seriamente tutti i comuni e fare alzare la testa al Popolo Italiano nei confronti di una burocrazia finanziaria becera.

La risposta di Anci

A stretto giro è arrivata la risposta di Anci, per tramite del segretario generale Veronica Nicotra, sottolineando che il governo italiano insieme ad altri governi ha posto le richieste necessarie per «far fronte agli effetti enormi di questa guerra». Come Comuni Italiani, spiega, «dobbiamo sostenere le nostre comunità e garantire che gli stessi Comuni possano con le risorse necessarie continuare a svolgere il proprio ruolo».

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