Todaro, l’ex coordinatrice della Prociv di Oggiona dopo l’esonero: «Delusa»

OGGIONA CON SANTO STEFANO – Non si placa la polemica sull’esonero della coordinatrice della Protezione civile di Oggiona con Santo Stefano. Tocca alla diretta interessata, Anna Todaro, far sentire la sua voce: «Sono delusa e amareggiata». A parlare, è la persona. Ma sullo stato dei fatti continuano a esserci versioni contrastanti che alimentano i botta e risposta. Prima la minoranza di Progetto Comune, che ha sollevato la questione senza fronzoli («un atto inspiegabile»). Poi il sindaco Franco Ghiringhelli («solo polemica sterile»), provando a ricostruire la vicenda fino alla firma del decreto che ha sollevato la responsabile della Prociv dal suo incarico. Ora, Todaro: «Mi hanno esclusa». Politica o meno, a fare da fil rouge è una questione personale, strascichi di screzi passati. E su questo, c’è poco da girarci intorno.

Cinque anni in un minuto

«Non pensavo potessero fare una cosa del genere», dice l’ex coordinatrice. La causa scatenante, come già annunciato, è stato il rifiuto di collaborare con l’assessore delegato alla Protezione civile, Yuri Chinetti, anche lui fra le fila dei volontari in passato. Tra i due sembrano esserci stati dei dissapori che, evidentemente, non sono stati ancora superati. «Purtroppo – prosegue – mi sono permessa di dire a Ghiringhelli che non volevo lavorare con l’assessore. Ho sottolineato che sono al comando dei miei volontari. Mentre, il sindaco – o eventualmente il vice – è il mio capo. Con loro lavoro, con l’assessore no». Una presa di posizione che le è costato il ruolo, si sa. Se non fosse che «il sindaco mi ha esclusa anche dal gruppo», torna a ribadire. Ora che succede? «Essendo stata messa da parte con un decreto, non posso più tornar un membro della Prociv da nessuna parte, anche se volessi fare domanda in Provincia o in Regione». Differenti le sorti di chi ha rassegato le sue dimissioni insieme a Todaro, visto che c’è chi si è unito ai volontari di Cassano Magnago. A chiudere, l’affondo: «Io sono una volontaria, non faccio parte del sistema politico. Facevo tutto col cuore: in un minuto hanno rovinato cinque anni di lavoro».

«Ora si vada oltre»

Chiamato in causa, Chinetti prova a mettere un punto alla questione. «Da parte mia, non c’è nessun problema», dice. «Antepongo il bene del bene del paese a qualsiasi storia precedente». Anche perché «si parla di storie vecchie, che coinvolgono persone con le quali ho già chiarito: ora basta, va superata». E conclude: «Sono disponibile per qualsiasi chiarimento, come è sempre stato. Di sicuro, manterrò il mio incarico da portare avanti con impegno insieme alla Protezione civile, che non si è mai fermata».

Oggiona, esonerata la coordinatrice Prociv. Il sindaco: «Polemica sterile»

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