OGGIONA CON SANTO STEFANO – «O non capiscono o fanno finta di non capire». A Franco Ghiringhelli, sindaco di Oggiona con Santo Stefano, non sono andati giù gli attacchi della minoranza Progetto Comune. Il recente esonero di Anna Todaro dal suo incarico di coordinatrice della Protezione civile ha dato un primo scossone alla politica in paese. Da una parte, l’opposizione agguerrita: «Siamo indignati». Dall’altra, il primo cittadino che fa muro alle accuse: «È stata sollevata dal suo ruolo? Sì, ma non potevo fare altro. Ed è l’unica cosa vera che viene detta». Il resto? «Solo polemica sterile».
La ricostruzione del sindaco
Il sindaco prova ricostruire l’accaduto: «Todaro è stata nominata coordinatrice per decreto del sindaco. Per prassi, quando c’è un cambio di amministrazione, si rassegnano le dimissioni: lei non l’ha fatto». Che è ciò che era successo con il precedente cambio di governo in paese. «Ovviamente – prosegue – non è questo il motivo centrale». Nel senso che «il sindaco può decidere se accettare i congedi oppure no». Da qui, la polemica. «Durante la prima riunione con la Protezione civile, Todaro ha dichiarato che non era disposta a collaborare con l’assessore preposto (Yuri Chinetti, che tra le varie deleghe ha anche quella alla Prociv, ndr). Di conseguenza, ho detto che non poteva guidare il gruppo se le condizioni erano queste». Con un nuovo decreto è stata quindi deposta dal suo ruolo, «ma solo come coordinatrice: non è stata espulsa dalla squadra di volontari». Anzi, aggiunge, «è stata lei, insieme ad altre tre persone, a presentare le dimissioni di loro pugno».
Nessun coordinatore
La sera prima del decreto firmato dal sindaco, c’era stata un’ulteriore riunione. «Abbiamo chiarito che il compito della Protezione civile è garantire gli interventi per le emergenze: i volontari non sono al servizio dell’amministrazione, ma di tutta la comunità». Un modo per dire che «non aveva senso rifiutarsi di collaborare con l’assessore». In quest’ottica, Ghiringhelli ha proposto di prendere la responsabilità del gruppo, momentaneamente. «Poi, una volta conosciute meglio le persone, avremmo trovato un nuovo coordinatore». Che ora, di fatto, non c’è.
«Attacco inutile»
In ogni caso, la squadra di volontari «è attiva». Quattro membri hanno lasciato, ma altri due hanno indossato la divisa. E «stiamo organizzando le attività per fare assistenza alle feste dell’8 e del 19 dicembre». Insomma, «nulla è cambiato». Se non che ora non c’è più il coordinatore: «Se si è offesa, mi spiace. Ma non si poteva fare altro». Sui suoi avversari politici, un appunto: «Questo è stato solo un attacco inutile, per far notizia e buttare polvere in giro. Se hanno un’idea, la possono condividere, e vediamo di portarla avanti». Come in consiglio comunale, dove la minoranza ha lamentato l’impossibilità di discutere il documento sul caso della Protezione civile: «Ho risposto brevemente, perché non era all’ordine del giorno. In questi casi possono presentare un’interrogazione». E conclude: «Io proseguo col mio lavoro per il paese, che è ciò che mi interessa. Saranno i cittadini, tra quattro anni, a dare un giudizio».
Protezione civile, esonerata la coordinatrice di Oggiona. La minoranza: «Indignati»