Olgiate e quella promozione a Villa Gonzaga che agita tutto il personale

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OLGIATE OLONA – Acque molto agitate a Villa Gonzaga, con il personale sul piede di guerra. Motivo: la promozione (o nomina che dir si voglia) di due funzionari, che andranno a guidare il settore Servizi Sociali e Cultura. Tematiche e responsabilità al momento nelle mani del segretario comunale in qualità di figura apicale. E se sotto il profilo sindacale il malumore che emerge è per questioni contrattuali ed economiche, sotto il profilo politico, seppur senza uscire in maniera ufficiale allo scoperto, c’è chi parla di opportunità. O meglio di “mossa politicamente non opportuna”.

Il comunicato dei sindacati

Le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Olgiate Olona, riunitisi in Assemblea l’8 ottobre 2020, appreso che:

–  dopo i numerosi incontri tenutisi a partire dal mese di giugno e i tentativi di addivenire a soluzioni che potessero soddisfare le parti, l’amministrazione ha confermato la propria la decisione di sottrarre la somma di 11.496,47  euro di risorse variabili dal fondo delle risorse decentrate del personale dipendente per destinarle a favore del fondo per le posizioni organizzative, che saranno incrementate di due unità per altrettanti nuovi settori;

–  rispetto alla quota di produttività anno 2019, il cui termine per la liquidazione, ai sensi del contratto decentrato, è previsto per il mese di maggio dell’anno successivo, l’amministrazione comunale risulta essere inadempiente;

esprimono totale disappunto ed insoddisfazione per la decisione assunta anche in violazione delle modalità di svolgimento delle relazioni sindacali, come confermato anche dall’inerzia ed inadempienza relativamente al pagamento della quota di produttività dell’anno 2019, segno della sottovalutazione degli obblighi scaturenti dalla sottoscrizione di un accordo.

L’amministrazione faccia un passo indietro

I sindacati – si legge nella nota – pretendono che l’Amministrazione Comunale riveda la propria decisione e ripristini lo stanziamento dell’intero ammontare delle risorse a favore del fondo del salario accessorio, oltre a provvedere immediatamente alla liquidazione di quanto spettante per l’anno 2019. Pertanto le Lavoratrici e i Lavoratori del Comune di Olgiate Olona, danno mandato alle Rsu e alle organizzazioni sindacali territoriali di Categoria di proclamare lo stato di agitazione.

Non nuove assunzioni ma riorganizzazione delle P.O.

Di fatto non si tratta di nuove assunzioni, ma di una riorganizzazione delle così dette posizioni organizzative. E sul tavolo l’amministrazione Montane ne mette due. E i nomi? “Il paese è piccolo e la gente mormora”, diceva Giorgio Faletti quando era ancora in fase cabaret. Ma nessuno ha il coraggio di farli, anche perché nella delibera di giunta non c’è traccia. «ma – raccontano nei corridoi di Villa Gonzaga – ci sono indizi di facile lettura per chi ben conosce la macchina comunale».

E c’è anche chi accosta la vicenda al bando, in realtà mai pubblicato e che poco più di un anno fa agitò la campagna elettorale in corso. Ed è a quel punto che chi racconta (lontano dai microfoni ndr) la vicenda, parla di «mossa politicamente non opportuna», poiché «è vero che di mezzo non c’è nessuna nuova assunzione, ma i legami di parentela, per quanto ammessi dalla legge, possono lasciare spazio a polemiche di cui francamente negli uffici ne farebbe volentieri a meno».

Olgiate, il bando che agita la campagna elettorale e il personale a Villa Gonzaga

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