Olgiate: Lega spaccata. C’è chi chiede la testa dei leghisti schierati con Montano

OLGIATE OLONA – La resa dei conti. «Fuori dal partito i leghisti che hanno scelto di stare con Gianni Montano e Paese da Vivere». La spaccatura della Lega olgiatese è ormai cosa acclarata. A mettere il sigillo che nel Carroccio locale ci sono ormai due vedute differenti e opposte non sono più solo le voci. Ma anche un comunicato stampa ufficiale del segretario cittadino Gianni Reginato, che chiede chiede la testa di tutti quei leghisti che non hanno sostenuto la scelta del partito di sostenere Olgiate Insieme la candidata Alda Acanfora.

Auguriamo comunque buon lavoro al sindaco Gianni Montano e a tutti gli eletti, con la speranza che operino per il bene dei cittadini e riescano finalmente a concludere le opere attese da tanti anni. E auguriamo buon lavoro soprattutto ai finti leghisti, che per opportunismo hanno deciso di candidarsi in una lista dove la sinistra ed il Partito Democratico la fanno da padrone. Dal nostro conto siamo orgogliosi di esserci presentati con il centrodestra e auspichiamo per i militanti e sostenitori che si sono candidati contro la Lega Salvini Premier, che si proceda all’espulsione il prima possibile, come ha giustamente fatto il commissario di Varese Andrea Gambini a Casciago con leghisti che non hanno seguito le indicazioni nazionali del partito.

Questa la sostanza è la sostanza politica del comunicato, nel quale poi si dice che uno dei motivi della vittoria di Paese da Vivere «sono stati i 6 milioni e 500 mila euro che il governo attuale ha sbloccato per i Comuni e che l’amministrazione uscente e attuale ha speso, a nostro parere con dei lavori totalmente inutili». E poi si guarda dove a quella Lega che ha dato grandi soddisfazioni, ovvero al risultato delle Europee: «Come Lega siamo molto soddisfatti del grande risultato delle Europee ad Olgiate Olona. Siamo ovviamente delusi del risultato delle amministrative, dove auspicavamo una vittoria del centrodestra». Anche se a Olgiate è uno dei pochi Comuni in cui l’onda leghista delle europee non ha premiato il simbolo in lizza per le comunali. Uno spunto questo sicuramente interessante per chi in paese ha in mano le redini della sezione. Ma anche per l’altra parte dei leghisti, che pare essere intenzionati a chiedere il commissariamento della sezione.

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