Olgiate, minoranze scatenate: “Perso 1 milione di euro. Ora vadano a casa”

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OLGIATE OLONA – «In quattro anni di amministrazione l’unica cosa che hanno saputo fare su Villa Gonzaga è perdere il milione di euro donato da Lino Faccincani. Adesso basta, chiedano scusa alla famiglia del benefattore e vadano a casa il prima possibile».

E’ durissimo il comunicato stampa firmato da Fare per Olgiate, Gruppo Indipendente e V.O.I. nel quale vengono snocciolate una serie di date e di progetti annunciati per Villa Gonzaga e, secondo i firmatari del documento, mai realizzati. Un nulla di fatto lungo quattro anni, spiegato in una pagina fitta di dati e accadimenti e che si conclude con il chiaro invito a mollare il timone del governo del paese. «Eppure le basi per proseguire il lavoro di recupero e riqualificazione del bene c’erano». Lo scrivono nel comunicato: «Tantissimi gli interventi fatti da tutte le precedenti amministrazioni: recupero statico e strutturale, rifacimento copertura, restauro facciate, riqualificazione cortile. Nel 2014, dopo aver terminato il restauro della Sala Alba quale primo utilizzo della Villa, avvenuto con la precedente amministrazione, per i 100 anni di fondazione Opai, sono stati promossi anche progetti culturali di indirizzo per il futuro, infatti, sono stati pubblicati 3 libri e grazie a questi, Lino Faccincani e Vittorio Lazzarotto (l’altro benefattore le cui donazioni sono andate perse), che hanno uno vissuto e l’altro gestito l’Opai, avevano deciso di contribuire alla rinascita della Villa».

Proprio Faccincani il 27 ottobre 2014, infatti, ha annunciato di donare 1 milione per un intervento a favore di bambini e giovani in Villa. Una donazione vincolata quella del benefattore, il quale aveva espresso il desiderio di veder realizzato, con quei soldi, una serie di progetti dedicati ai giovani. Ed è proprio sui possibili progetti che l’amministrazione avrebbe dovuto presentare che scoppia il putiferio: «Dopo il terremoto dell’Aquila – si legge sempre nel comunicato – vige la normativa antisismica sia per i privati che per il pubblico e questo lo sa sia chi fa il Sindaco da 4 anni, sia chi fa l’architetto come Maccabei. Quindi non si deve confondere la gente dicendo che la colpa è la statica o altro. Gli interventi sono sempre stati fatti rispettando le norme in vigore ai tempi dei lavori. Piuttosto questa amministrazione ci dica quali sono i progetti presentati a Faccincani in questi 4 anni, poiché noi non li abbiamo visti, non li abbiamo discussi e non sono mai stati portati in commissione. Non risultano nemmeno agli atti di giunta».

Insomma, secondo i tre gruppi firmatari del documento, il vaso è colmo: «Chi governa Olgiate non è affidabile. Il sindaco Montano, infatti, nel febbraio 2016 ha dichiarato che avrebbe destinato i 100 mila euro, anticipati da Faccincani nel 2015 per spronare l’amministrazione, al recupero della villa per poi annunciare un mese dopo che avrebbe fatto un sopralluogo per verificare i lavori in corso e il progetto da realizzare. Passa un anno, siamo a marzo 2017, e sempre il sindaco fa sapere, smentendo se stesso, che quei 100 mila euro sarebbero stati utilizzati per il Mausoleo del Buon Gesù». E prima della pesantissima chiusura arriva l’ultima bordata: «Questa amministrazione ha fatto solo una cosa: ha dato incarico senza bando di  41.897,82 euro a un professionista per studio di fattibilità, non aggiungiamo altro». Se non l’invito a dimettersi.

 

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