Olgiate, Montano: «Volpi e Acanfora in ritardo. Il palazzetto lo facciamo noi»

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OLGIATE OLONA – «Non ci possiamo credere. Volpi è Acanfora promettono da dieci anni un palazzetto che non sono mai riusciti a fare. Purtroppo però stavolta il loro “giochetto” è stata smascherato. Noi siamo pronti ad annunciare la ditta che farà i lavori. Entro quest’anno ci sarà la posa della prima pietra». Solo ieri Olgiate insieme ha lanciato il progetto del polo sportivo ricreativo. E poche ora dopo, il sindaco Gianni Montano e il suo vice Paolo Maccabei di Paese da Vivere “smontano” l’idea: “Il palazzetto lo facciamo noi, dove diciamo noi e come vogliamo noi”. Questo in sostanza il contenuto dell’amministrazione uscente in risposta all’uscita del gruppo guidato da Alda Acanfora.

Un palazzetto e tante polemiche

Non c’è campagna elettorale a Olgiate, da almeno 15 anni a oggi, in cui non si parli del palazzetto dello sport. Struttura che molte società e associazioni sportive in paese attendono e sul quale i vari competitor, di volta in volta in lizza, si sono sempre divisi. O meglio, a dire il vero, nel decennio Volpi il palazzetto è sempre stato uno dei punti forti della campagna elettorale di Paese da vivere. E lo è ancora oggi che l’ex sindaco e molti ex amministratori a lui vicino hanno dato vita a Olgiate insieme. I quali hanno una vision differente su quale area realizzare l’impianto. Tanto che sul palazzetto ora c’è un vero e proprio tiro alla fune.

Il tiro alla fune

C’è chi, Olgiate insieme, lo vuol fare adiacente al campo sportivo Gambini  e chi Paese da vivere lo vede meglio nell’ex campo sportivo. Sta di fatto che fino a oggi del palazzetto si è quasi solo parlato. Quasi. Poiché anche qui le due squadre in campo hanno tesi divergenti. Per Olgiate Insieme l’attuale amministrazione non riuscirà a partire con i lavori a breve, poiché al momento non ci sono i tempi tecnici. Esistono però le condizioni per avviare concretamente il cantiere e anche per modificare il luogo, ma soprattutto il progetto. Che resta quello elaborato dall’amministrazione Montano. Che si può perfezionare. Per Paese da Vivere, invece, c’è tutto: tempi, condizioni e persino i soldi, quell’avanzo di amministrazione milionario sbloccato e che ha permesso di “sbilanciarsi”.

«Volpi indietro 10 anni»

«Leggendo il comunicato stampa di Volpi & Acanfora rimaniamo sorpresi ed esterrefatti – scrivo Montano e Maccabei – Sorpresi perché inizialmente pensavamo ad un comunicato di 10 anni fa, quando Volpi, per puri scopi elettorali, prometteva il palazzetto dello sport mai realizzato. Invece  no. Il progetto viene riproposto tale e quale come slogan elettorale anche in queste elezioni. Forse Volpi & Acanfora pensano che i cittadini olgiatesi li votino credendo ancora alla stessa bugia».

«Il palazzetto la facciano noi»

«Siamo anche esterrefatti – aggiungono i leader di Paese da vivere – perché bloccare la costruzione del palazzetto dello sport, a questo punto, comporterebbe un danno gravissimo per la comunità. Infatti, se da un lato è noto anche a loro che l’area prevista in cessione non e ancora di proprietà comunale e potrebbe non esserlo per chissà quanto tempo, dall’altra fermare oggi la realizzazione dell’impianto comporterebbe un ingente danno economico alle casse del comune. Dovremmo, infatti, sborsare una onerosa penale alla ditta aggiudicatrice oltre a pagare un nuovo progetto  e realizzare nuovi parcheggi considerato invece che l’area da noi prevista ne è già ampiamente dotata».

Il dubbio: «Sono pentiti»

«A questo punto ci sorge un dubbio – concludono Montano e Maccanei – Volpi & Acanfora forse pentiti per aver abbandonato Paese da vivere hanno deciso di fare campagna elettorale per noi?
Non scherziamo. Noi invece vogliamo rassicurare i cittadini olgiatesi. Tra pochi giorni conosceremo la ditta che si aggiudicherà i lavori e nel corso di quest’anno ci sarà la posa della prima pietra. Troppo tardi Volpi. Il giochino non è riuscito».

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