Olgiate omaggia i carabinieri con un monumento nel segno della riconoscenza

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OLGIATE OLONA – Un carabiniere stilizzato che tende la mano a un bambino; su entrambi campeggia la fiaccola dell’Arma; su un lato, il motto “Nei secoli fedele”. Il tutto inciso su tre piani di profondità con pochi, efficaci segni su lastre di acciaio corten: è il monumento ai carabinieri ideato da Enrica Battiston e realizzato da Stefano Gallazzi che è stato inaugurato questa mattina, sabato 7 maggio, a Olgiate Olona in via Luigia Greppi 19 (nelle foto).

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La cerimonia ha seguito il corteo partito da piazza Santi Stefano e Lorenzo, a cui hanno preso parte le autorità di Olgiate, Castellanza e Marnate, rappresentanze delle sezioni di Busto Arsizio, Lonate Pozzolo, Gallarate, Castellanza, Somma Lombardo e Cassano Magnago dell’Associazione nazionale carabinieri, di Alpini, Protezione Civile, Anpi e Aido olgiatesi, dell’Associazione nazionale Nastro Verde-Decorati di medaglia mauriziana e dell’Unione nazionale Ufficiali in congedo, oltre a bambini e numerosi cittadini. È seguita la consegna di un attestato ad alcune delle associazioni presenti, oltre all’Ispettore regionale della Lombardia dell’Associazione nazionale carabinieri, generale di brigata Nazzareno Giovannelli, al comandante provinciale dei carabinieri di Varese, colonnello Gianluca Piasentin, al sostituto procuratore di Busto Arsizio Nadia Calcaterra e al parroco di Olgiate, don Giulio Bernardoni, che ha benedetto il monumento.

L’idea di dedicare una statua ai militari dell’Arma era nata tre anni fa. «Doniamo questa scultura del Comune – ha detto il sindaco, Giovanni Montano – in segno di gratitudine nei confronti dei carabinieri che ogni giorno garantiscono la legalità, la sicurezza e la tranquillità ai cittadini di Olgiate Olona». Un impegno che, a parere di chi scrive, necessita di essere incrementato rispetto a quanto accertato nei fatti in più occasioni: in questo senso, l’inaugurazione del monumento può essere un concreto stimolo a rispondere ancora meglio alle aspettative dei cittadini che si rivolgono al 112 per ricevere un aiuto rapido ed efficace.

Montano: «La nostra storia passa di qui»

«Un monumento di piccole dimensioni – ha proseguito Montano – ma di grande significato voluto dalla nostra comunità. Abbiamo donato figli caduti in guerra per difendere la patria e abbiamo sempre chiaro il concetto che, in caso di difficoltà, possiamo chiamare i carabinieri che rispondono sempre. Qualcuno vicino che c’è, ci accoglie e ci aiuta: proprio quello che ha voluto rappresentare l’autore. Non a caso, questa statua è vicina alla scuola nel complesso di Villa Gonzaga e a quella dell’Opai, con un infermiere che accoglie un bambino che ha bisogno di cure. Tutto questo è la storia di Olgiate, che si perpetua nel segno dell’accoglienza e dell’affetto. Sono convinto – ha concluso il sindaco – che questo sia un momento di passaggio per un nuovo inizio di una grande amicizia».

I riti dell’inaugurazione si sono aperti con la cerimonia dell’alzabandiera; sono seguiti la recita del “Padre nostro” e della preghiera del carabiniere, la deposizione di una corona di alloro ai caduti con un minuto di raccoglimento e un breve concerto della Fanfara del III Reggimento dell’Arma di Milano.

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