CERRO MAGGIORE – Si ricomincia da “Onward-Oltre la magia”, un film d’animazione per i più piccoli, oggi pomeriggio alle 17.25. Sarà il primo film proiettato al cinema multisala di Cerro Maggiore dopo cinque mesi e mezzo. In giornata ne sono in cartellone altri sette, per tutti i gusti e ogni fascia d’età, com’è nello stile dei multisala: si va dall’azione di “Bad Boys for life” a “Joker”, dalle risate con Aldo, Giovanni e Giacomo in “Odio l’estate” all’ennesima trasposizione di “Piccole donne”. Tutti i giorni al prezzo ribassato di 4,90 euro, anche con la prenotazione on line. Per le famiglie a casa e gli appassionati di cinema, una data da segnare; ma anche una sorta di rinascita per il Move In e per le attività commerciali che gli fanno da contorno. Il lockdown ha lasciato il segno anche qui, nei vasti negozi al piano terra e lungo gli ampi corridoi del piano che si raggiunge con le scale mobili. Quando il centro aprì, nel 2002, ospitava 32 spazi commerciali, oggi sono 28, per metà occupati da bar, gelaterie, fast food e ristoranti (nella foto sotto). Sono rimasti quasi tutti chiusi dall’8 marzo fino a ieri, ma qualcuno aveva rialzato la saracinesca già tre mesi fa, a metà maggio, anche senza poter contare sul richiamo del cinema.
“Il mondo è cambiato. Anche noi”
Il multisala di via Turati conta 11 sale per complessivi 2.300 posti: è uno dei più grandi fra i 36 che gestisce The Space Cinema e proprio per questo sarà fra gli ultimi 16 a riaprire (seguiti solo da Parma, il 26 agosto). “Colpa” dei protocolli di sicurezza da far rispettare, a cominciare dal distanziamento degli spettatori, più complessi da applicare che nelle sale di minori dimensioni. “Il mondo è cambiato. Anche noi” è lo slogan che campeggia sul sito del gruppo. «Dopo la prima fase di ripartenza a giugno – vi si legge – completiamo le riaperture in due fasi: un primo gruppo di cinema ha riaperto a partire da venerdì 14 e i restanti da oggi». Seguono i provvedimenti presi per la sicurezza e le istruzioni da seguire, con tanto di 36 domande e risposte, da «è previsto un controllo all’ingresso?» a «molti film sono stati cancellati e rinviati, ci saranno abbastanza film interessanti da vedere?». Da quello dei mesi in “zona rossa”, il buio si sposta così in sala.