Omicidio Samarate, entrano di notte nella villa dell’orrore. Cosa stavano cercando?

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SAMARATE – Incursione nella notte nella villa degli orrori di Samarate: qualcuno ha rotto i sigilli, scassinato la porta principale, e si è introdotto nell’abitazione di via Torino dove Alessandro Maja, 58 anni, ha massacrato la moglie Stefania Pivetta, 56 anni, e la figlia Giulia, 16 anni, uccidendole a martellate, tra il 3 e il 4 maggio.

Porta scassinata

L’effrazione è stata scoperta nella mattinata di oggi, mercoledì 11 maggio. A dare l’allarme sono stati i vicini trovando la porta d’ingresso spalancata. Immediato sopralluogo dei carabinieri della compagnia di Busto Arsizio. Impossibile, al momento, stabilire il perché dell’incursione. Potrebbe trattarsi di un furto o un tentativo di furto messo a segno da sciacalli. Ma in questo momento è impossibile stabilire se dall’abitazione sia stato rubato qualcosa. Le uniche due persone che potrebbero inventariare quanto presente nella villa sono Nicolò Maja, 23 anni, il figlio maggiore che la furia del padre non ha risparmiato e che adesso si trova ricoverato all’ospedale di Circolo di Varese in condizioni di estrema gravità. Oppure Alessandro Maja che, però, è stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Monza poche ore dopo l’arresto.

Effrazione collegata alla strage?

Potrebbe essersi trattato di un tentativo di inquinare le prove. Un tentativo inutile: gli inquirenti, infatti, hanno già eseguito tutti i rilievi del caso prelevando tutto ciò che potrebbe essere di interesse per ricostruire in particolare il movente della strage, compresi eventuali documenti inerenti i rapporti famigliari o le condizioni economiche dei Maja. Potrebbe persino essersi trattato del gesto di un mitomane a caccia di un brivido disgustoso. I militari sono comunque al lavoro per arrivare al responsabile e soprattutto al perché di questa incursione. Le ipotesi sono a 360 gradi: l’effrazione potrebbe persino essere connessa all’accaduto se davvero, come da qualcuno ipotizzato, alla base della furia di Maja ci fossero delle spericolate operazioni finanziarie.

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