BOLOGNA – Nella seconda partita di campionato, la Openjobmetis Varese si reca al PalaDozza per affrontare i campioni d’Italia della Virtus Segafredo Bologna. La partita si trasforma progressivamente in un massacro. Troppo netta la differenza tra le due squadre, come si temeva alla vigilia. Certo che, quando la Virtus spinge, Varese sembra un tappo di sughero in un mare in tempesta. Il piano-partita di coach Adriano Vertemati (nella foto) va a farsi benedire ben presto. “Abbiamo mollato in maniera totalmente inaccettabile” dirà l’allenatore biancorosso nel post partita.
La consegna dello stendardo tricolore
Oltre al debutto casalingo in campionato, i tifosi virtussini festeggiano la conquista del 16° scudetto. Il Presidente di LBA Umberto Gandini, prima della palla a due, ha consegnato alla Virtus Segafredo lo stendardo celebrativo del tricolore conquistato sul campo nello scorso campionato. Inoltre, nell’intervallo, sono state premiate le formazioni 3×3 campioni d’Italia, under 14 e under 16. Premiato anche Sergio Scariolo come legend del basket di serie A.
Gli assenti
Nelle fila della Openjobmetis Varese è fuori l’infortunato playmaker Trey Kell. Nella Virtus Segafredo Bologna mancano Mannion, Udoh e Abass. E’ appena arrivato in città ed è presente in tribuna il nuovo pivot JaKarr Sampson.
Inside the match
La partita inizia subito con un 11-0 firmato Virtus e con Pajola che bullizza De Nicolao in difesa: il primo giro di cambi (tutto il secondo quintetto sul parquet) porta vantaggi alla Openjobmetis, con un 9-0 di Sorokas e Beane e i ritmi gestiti bene da Amato (13-13 al 7’, 21-16 al 10’, con gli ospiti che lasciano sul ferro 4 tiri liberi su 6 tirati). Varese perde troppi palloni (11 alla pausa lunga, quello che coach Vertemati alla vigilia auspicava non accadesse) contro una difesa comunque fortissima della Segafredo (32-21 al 15’): la presenza di Egbunu sotto il ferro e l’intraprendenza di Amato valgono il 44-35 dell’intervallo. Al cambio di campo il divario aumenta e i padroni di casa sciolgono definitivamente le vele contro la difesa-sguardo dei varesini: la sensazione è che sul parquet ci siano due squadre che giocano due campionati diversi, cosa peraltro temuta alla vigilia, ma che si trasforma in amara verità al PalaDozza (72-50 al 30’). Qualche guizzo di Alessandro Gentile, che si mette in proprio dopo una partita anonima, non basta per cambiare l’esito di un match oramai segnato. Sconcerta l’atteggiamento remissivo dei biancorossi, che decidono di farsi prendere a pallate dai padroni di casa. Nel post partita coach Adriano Vertemati sarà durissimo. E fa bene. Il rischio è di replicare tra 7 giorni alla Enerxenia Arena contro l’Olimpia Milano.
Mixed Zone – Vertemati: “abbiamo mollato in modo totalmente inaccettabile”
MVP OJM
Difficile scegliere un giocatore della Openjobmetis che si salva. Se proprio ne dobbiamo dire uno, allora diciamo Anthony Beane. L’unico (insieme a Egbunu) che, con i suoi alti e bassi, dimostra di poterci stare a certi livelli dal punto di vista atletico.
Rating
De Nicolao 5, Gentile 5, Wilson 5, Jones 5, Egbunu 6, Amato 6, Beane 6, Ferrero 5, Sorokas 6, Caruso 6. Coach Vertemati 5.
Match report
Virtus Segafredo Bologna-Openjobmetis Varese: 97-56
(21-16; 44-35; 72-50)
OPENJOBMETIS VARESE: De Nicolao, Wilson 3, A. Gentile 9, Jones 4, Egbunu 14; Amato 4, Beane 7, Ferrero, Sorokas 13, Caruso 2, Zhao n.e. Coach Vertemati.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Teodosic, Pajola 7, Weems 19, Hervey 23, Jaiteh 7; Ruzzier, Belinelli 17, Alexander, Alibegovic 13, Ferdeghini, Barbieri, Tessitori 4. Coach Scariolo.
Next stop
Secondo il calendario predisposto dalla Lega Basket serie A, la Openjobmetis tornerà in campo domenica 10 ottobre alle ore 17 alla Enerxenia Arena per il derby contro la AX Armani Exchange Milano. I biglietti saranno messi in prevendita nel corso della prossima settimana.
La OJM va sul campo dei campioni d’Italia della Virtus Bologna