VARESE – Simbolo della varesinità e del basket a Varese, Massimo Ferraiuolo è il Team Manager della Openjobmetis. Ruolo che ricopre con grandissima passione, rappresentando il fil rouge tra squadra, società e tifosi. Nella buona e nella cattiva sorte.
Il basket a Varese, che passione! Dalla DiVarese alla Openjobmetis
“La pallacanestro di quando giocavo io e quella di oggi sono quasi due sport diversi. Ha avuto evoluzioni fisiche, atletiche e anche regolamentari molto rilevanti ed è difficile fare paragoni. Ricordo con grande affetto e con un pizzico di nostalgia gli anni della DiVarese e personalmente mi fa tanto piacere quando qualcuno mi avvicina ricordandoli insieme a me, anche perché in squadra c’erano tanti ragazzi, giovani e varesini. Dalla DiVarese di allora alla Openjobmetis di oggi rimane però la grande passione attorno a una realtà fondamentale del basket italiano come la Pallacanestro Varese”.
Il campionato della Openjobmetis e l’obiettivo della salvezza
“Ci stiamo concentrando per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Questa è una stagione per tanti motivi travagliata e difficile. Adesso stiamo provando a far quadrare le cose. L’inserimento di Egbunu e il reintegro di molti ragazzi dopo il Covid ci ha dato un assetto stabile. La squadra sta lavorando tanto in palestra, che poi è la ricetta per fare bene, come dice sempre coach Bulleri. John ci dà presenza in area e l’equilibrio ne ha avuto un buon beneficio. Ci aspetta un mese di partite molto difficili, che affronteremo con il duro lavoro e con la coscienza pulita. Una eventuale vittoria contro Trento peserebbe il triplo”.
La Dolomiti Energia Trento prossima avversaria
“La Trento che ho visto domenica in tv contro Brescia mi ha davvero impressionato. E’ una squadra che, di settimana in settimana, ha alternato prestazioni clamorose ad altre da dimenticare. Magari non è tanto costante, ma ha grandi qualità in termini di atletismo e di fisicità e quando vanno, vanno forte, con Williams e Browne che sono un pò il loro termometro. Penso che i duelli a centrocampo e sotto canestro daranno l’indirizzo alla partita. Noi abbiamo il piccolo vantaggio di avere vinto là e speriamo di avere un 2-0 nella classifica avulsa, che potrebbe aiutarci nel caso di arrivo parità di punti”.
“Sold out di Passione” oltre quota 600: i tifosi vicino alla squadra
“Io ho sempre tratto grande energia dai nostri tifosi, quando ero in campo come giocatore e poi da dirigente. Sono il nostro sesto uomo, anche adesso che purtroppo sono costretti fuori dal palazzetto. Dobbiamo solo ringraziarli: un anno fa hanno rinunciato ai soldi dell’abbonamento, in estate ci hanno regalato il fan kit e ora stanno aderendo in massa alla campagna “Sold out di Passione”, per essere accanto a noi in campo, seppur in maniera virtuale. Le nostre ultime due vittorie hanno riacceso il motore dell’entusiasmo. Io, da varesino ed ex giocatore, spiego ogni giorno ai ragazzi, soprattutto agli stranieri, quanto il pubblico di Varese sia vicino a noi e quanta passione ci trasmetta. Il grande rammarico è, semmai, quello di aver disputato una stagione a porte chiuse: posso solo immaginare quanto un campione come Luis Scola avrebbe esaltato la nostra gente”.
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