VARESE – La Openjobmetis ha presentato alla stampa Siim-Sander Vene (nella foto insieme a Mario Oioli e Max Ferraiuolo), che torna così per la terza volta in maglia biancorossa. Nonostante lo stop di oltre un mese dalla sua ultima partita e l’impossibilità di allenarsi con i nuovi compagni, l’ala estone non si piange addosso, conosce benissimo l’ambiente e sa cosa fare per cogliere la missione-salvezza che gli è stata affidata (una situazione identica l’aveva vissuta con Attilio Caja nel suo primo anno sotto il cupolone dell’Enerxenia Arena).
“Qualità tecniche e umane” (presentazione del Team Manager Ferraiuolo)
Siim è uno dei giocatori che, negli ultimi anni, ha segnato gli aspetti più positivi qui a Varese, per qualità tecniche e umane: direi come tutti gli estoni che sono stati da noi (Kangur e Talts), a dimostrazione della serietà di quel popolo. Quando abbiamo capito che Jalen Jones sarebbe uscito dal suo contratto, abbiamo subito preso informazioni su Siim. E’ fermo da un mese e mezzo, si dovrà mettere a posto, ma già domenica esordirà a Bologna. Siamo sicuro che la sua intelligenza lo aiuterà a ritrovare presto la migliore condizione. Purtroppo riusciremo a provare qualcosa solo domenica mattina, per il divieto della ATS di fare attività di squadra.
“La situazione non è facile, ma siamo pronti a combattere” (Siim-Sander Vene)
Sono contento di essere tornato qui. Nel frattempo molte cose sono cambiate, ma molte persone sono rimaste. La situazione della squadra non è facile, però anche la prima volta che sono arrivato era così, ma spero che riusciremo a rimettere a posto le cose come allora. Rispetto alle altre due volte qui a Varese non credo che il mio ruolo cambierà molto: farò da collante tra gli esterni e gli uomini sotto canestro e aiuterò la difesa ad essere più aggressiva. Per la situazione, ho già parlato con il coach: in questo momento ci mancano due giocatori, però ci sapremo adattare, Sorokas giocherà minuti da centro come ha già fatto ed io gli darò una mano. Al di là del Covid e del mercato, queste cose possono sempre capitare durante una stagione e bisogna adeguarci. Il momento è quello che è, io però sono arrivato motivato: sappiamo che non sarà facile, anche lo staff tecnico non ha tempo per preparare il nuovo assetto di squadra, ma dobbiamo prepararci per combattere. Sorokas? Siamo amici da tanti anni. Abbiamo parlato della situazione, per la verità ci eravamo già parlati anche prima che avessi l’occasione di tornare a Varese. Ho visto alcune partite della Openjobmetis, purtroppo delle peggiori, per esempio quella di Cremona. Dobbiamo essere pronti per andare in guerra.
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