Over 90 senza vaccino: ora positivi in 6. La rabbia del sindaco di Castano Primo

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CASTANO PRIMO – Due sorelle ultranovantenni hanno presentato regolare richiesta per ricevere la vaccinazione anti Covid a domicilio, perché impossibilitate a recarsi in un centro vaccinale. Dopo le rassicurazioni delle autorità sanitarie regionali, che hanno garantito la vaccinazione al più presto, nessuno si è fatto più vivo e ora, dopo aver atteso e sperato, le due anziane signore e tutta la loro famiglia, sei persone, sono positive al Covid-19. La vicenda è stata resa nota oggi, sabato 17 aprile, dal sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello, proprio all’indomani dell’appello lanciato da alcune associazioni locali e ripreso dallo stesso Pignatiello e dal sindaco di Magnago, Carla Picco, non solo per mantenere operativo il centro vaccinale all’ospedale di Cuggiono, l’unico aperto nel territorio del Castanese, ma anche per sollecitare la Regione a migliorarne la funzionalità e a procedere al più presto con le vaccinazioni delle persone più fragili.

Pignatiello: «Inaccettabile in un Paese civile»

“Buongiorno Giuseppe, le scrivo a motivo delle vaccinazioni di mia madre e mia zia, entrambe ultra novantenni…”: inizia così la storia segnalata al sindaco di Castano da una sua concittadina. «Una storia a cui non si può credere – sbotta Pignatiello – assurda per un Paese civile. Inaccettabile, vergognoso e desolante, non trovo altre parole per descrivere tutto questo. Chissà quanto tempo dovranno aspettare prima di ricevere il vaccino, costrette ad andare incontro a rischi che con un po’ di attenzione in più non avrebbero dovuto subire.

«Mi sto impegnando – prosegue il primo cittadino castanese – con altri sindaci e amministratori del territorio, affinché si risolvano i problemi legati alla campagna vaccinale, affinché anziani, persone con disabilità e fragili possano finalmente avere la protezione che meritano. Affinché tutti possano essere vaccinati e possano finalmente tornare alla propria normalità. È una questione grave, da risolvere, una questione importante e non perché lo dice il sindaco di destra o di sinistra, ma perché si parla di salvare vite umane. Basta chiudere gli occhi davanti all’evidenza. Il mio augurio è che questi cittadini possano tornare presto alla propria quotidianità, anche se è chiaro che sarebbe stato meglio per loro non sopportare questa brutta esperienza, ma vivere con tutta la dovuta serenità quella vaccinazione che li avrebbe messi in sicurezza».

Centro vaccinale di Cuggiono a rischio: l’appello di sindaci, associazioni e cittadini

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