Top e Flop di inizio stagione: “Ibra, Morata e Lukaku su, Eriksen, Dybala e Conte giù”

Ibrahimovic

 

Pagelle della SerieA dopo le prime 7 giornate

I 5 Top

1) IBRAHIMOVIC
Se il Milan è in vetta alla classifica lo deve soprattutto al suo micidiale “Dio Vichingo”. Qualche benpensante lo aveva già bollato come un inutile acquisto venuto a Milano per svernare negli ultimi mesi di carriera. Col cavolo. Saette e fulmini per super Ibra leader della SerieA

2) LUKAKU

Rombo di tuono dal Belgio. “Lukakone” è la forza della natura che ha tenuto in piedi l’inter nella primissima parte di stagione. Le geometrie automatiche del calcio di Conte passano tutte da Lukaku, le cui sponde e i cui gol determinano le fortune dell’Inter in maniera decisa

3) DE ZERBI

È la grande sorpresa dell’avvio del campionato. Calcio spumeggiante come l’anno scorso, ma anche più equilibrio e solidità. Il manifesto del nuovo Sassuolo è la vittoria ottenuta a Napoli contro la squadra di Gattuso. Stratega

4) MORATA

Irriconoscibile. Nel senso ottimo del termine. Ha tolto i panni del bomber un po’ annacquato diventando un killer infallibile. Metamorfosi clamorosa in questo scorcio di stagione. Prima c’era il Morata generoso, bravo nei movimenti e al servizio dei compagni. La versione 2020 è di un attaccante chirurgico davanti alla porta

5) PIOLI

Solo complimenti a mister Pioli, il normalizzatore che oggi domina la SerieA. Si è conquistato la fiducia del gruppo e della gente rossonera. Lo ha fatto con merito: umiltà e risultati. Chapeau

I 5 Flop

1) ERIKSEN

Ingaggiato a suon di milioni avrebbe dovuto spingere l’Inter nelle zone nobilissime della SerieA e della Champions. Più zavorra che propano. Il danese sembra quasi un ospite neppure molto felice né desiderato. E lui non fa molto per farsi apprezzare almeno un po’. Delusione

2) GIAMPAOLO

Troppo agevolmente vengono consegnati titoli e patenti ad allenatori normali. Il “maestro” Giampaolo ha avuto un inizio di stagione deprimente. Il Toro è totalmente irriconoscibile. La vittoria a Genova nel recupero aveva fatto ben sperare e invece si era trattato solo di uno spicchio di sole nel temporale. Malissimo

3) OSIMHEN

Due gol sono un bottino troppo magro per il terminale offensivo del Napoli. Ha fatto intravedere potenziale e se Gattuso ci crede allora vuol dire che il giocatore c’è. Però, per quanto è stato pagato, al momento non si è ancora mostrato nella sua pienezza. A volte arruffone e poco preciso sottoporta. Cecchino a Bologna, ma da lui ci si aspetta molto di più. Panterone

2) CONTE

Oggi non è il valore aggiunto dell’Inter. Metterne però in dubbio le qualità è secondo me un errore grave. Criticare qualche scelta tuttavia non è lesa maestà. La rigidità del modulo e qualche mancata lettura in corso ne hanno scalfito l’alone di carisma che da sempre ha esibito con fierezza

1) DYBALA

Avvio di stagione da incubo altro che “Joya”. Confuso, pasticcione con il pallone tra i piedi. Un peso sul cuore vederlo così maldisposto. Sulla coscienza ha anche il pareggio in extremis contro la Lazio. Gioiello ammuffito

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