Palazzo Gilardoni affida tutte le rotonde ai privati, tranne quella della Coop

busto rotonda coop comune

BUSTO ARSIZIO – La rotatoria della Coop è destinata a rimanere orfana, esclusa anche dalla manifestazione di pubblico interesse lanciata da Palazzo Gilardoni. Un po’ come Cenerentola dal gran ballo. Così l’amministrazione Antonelli dimostra di tenere in modo particolare al decoro di aiuole e rotatorie, ma non di tutte. Soprattutto se c’è di mezzo la Coop.

Chi vuol adottare un’aiuola si faccia avanti

La manifestazione, che è stata pubblicata sull’albo pretorio online del Comune di Busto Arsizio e della società Agesp Attività Strumentali, dà l’avvio all’indagine aperta a tutti i soggetti che intendono parteciparvi. I quali dovranno inviare la propria manifestazione di interesse all’indirizzo PEC protocollo.agespas@pec.it di Agesp Attività Strumentali entro le ore 12 del 17  gennaio 2020.

In cerca di cure

Nel documento sono stati inseriti nove spazi comunali bisognosi di manutenzione. Nel dettaglio: la rotatoria di nuova realizzazione in corrispondenza dell’intersezione tra via Lonate e via Don L. Guanella; la rotatoria di nuova realizzazione in corrispondenza dell’intersezione tra via Magenta, via Ferrer e via XI Febbraio; la rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra via A. Tosi, via Tibet e viale dell’Industria; la rotatoria in corrispondenza dell’intersezione tra via S. Ferrario e viale dell’Industria; piazzale Volontari della Libertà; piazzale De Gasperi; piazza Leone XIII e piazzale Solaro.

Il verde a Busto deve brillare. Ma non per tutti

Nel documento della manifestazione si legge che “l’obiettivo dell’iniziativa è la sensibilizzazione dei cittadini nei confronti del verde pubblico, espletata mediante l’allestimento, la manutenzione e la salvaguardia delle aree verdi a fronte della quale è consentito il posizionamento di cartelli pubblicitari senza onere di pubblicità”. Intendimento, quello della sensibilizzazione, che evidentemente non vale per quella circonferenza di verde posizionata in mezzo al viale Duca d’Aosta, ovvero in una posizione che più strategica di così si muore e dove la manutenzione del verde, a oggi, lascia molto a desiderare.

Abbandonata e derubata

E’ pur vero, occorre ricordare, che circa un anno fa (23 gennaio 2019), il sindaco Emanuele Antonelli portò in giunta (e venne votato) un atto di indirizzo in cui c’è scritto nero su bianco che l’amministrazione non intende concedere le cure della rotonda della Coop ai privati, e la vuole affidare ad Agesp. Il motivo? La posizione strategica: essendo a due passi da Palazzo Gilardoni il centro della rotatoria merita una valorizzazione particolare, che dovrebbe esaltare proprio la vicinanza con la sede del municipio. Intenzione rimasta tutt’ora sulla carta, poiché cosa intenda realizzare l’amministrazione per rendere bello in modo memorabile quel rondò, ancor oggi, non è dato saperlo. La speranza è che la lunga attesa venga ripagata con qualcosa di strabiliante, da lasciare tutti a bocca aperta: persino la Coop che vorrebbe adottare quella rotonda Cenerentola, ma in cambio si è ritrovata depredata (da ignoti) dei cartelli segnaletici.

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