A Palazzo Gilardoni è sempre più caos politico: consiglieri che vanno e vengono

busto lega antonelli giunta

BUSTO ARSIZIO – La visione di un bustocco che la politica la mastica da tempo, già qualche giorno fa, per illustrare gli schizofrenici movimenti dei consiglieri di maggioranza ha detto: «Tutta la maggioranza sta con Antonelli, ma questo non significa che ci sia un gruppo di Antonelli». E quanto sia vera quella frase lo si vedrà domani mattina, venerdì 14 giugno, nella conferenza stampa convocata a Palazzo Gilardoni per presentare il nuovo gruppo consigliare. Di cui da giorni si parla e che ora pare proprio essere nato.

Quattro Idee per Busto

Quattro è il numero dei consiglieri “svincolati” che hanno trovato l’intesa per dare vita a un gruppo consigliare. Idee per Busto invece dovrebbe essere il nome. E i nomi? Eccoli: Paolo Genoni, Roberto Ghidotti, Donatella Fraschini e Alberto Armiraglio. Che alla fine ha optato per spostarsi dal misto alla nuova truppa. E si dice imposto la linea: ovvero vicini a Lombardia Ideale. I conti tornano. Anzi no. Perché a ben guardare dei quattro consiglieri, tre provengono dalla Lista Antonelli, quindi logica vuole che il referente politico sia il sindaco. Che, si dice, abbia lavorato per aggregare questa formazione, convincendo Ghidotti a sfilarsi da Forza Italia e tornare di fatto “a casa”. Anche se la residenza consigliare cambierà nome. A questo punto il dubbio dei dubbi è: ma chi è il referente politico della nuova truppa? C’è Paolo Genoni e quindi si potrebbe pensare Raffaele Cattaneo o Massimiliano Salini. Ma c’è anche Roberto Ghidotti, fedele del primo cittadino. E poi ci sono Donatella Fraschini ed Alberto Armiraglio, che dovranno chiarire se, a livello provinciale, faranno riferimento a Giacomo Cosentino o a Luca Marsico. Insomma visto così ci sono più referenti politici che consiglieri. Tanto che più che la Lombardia Ideale assomiglia a un pasticcio ideale. Ma domani i consiglieri, in conferenza stampa, chiariranno certamente la linea.

Forza Italia cambia nome

Insomma la lista Antonelli non c’è più. E in consiglio l’unico gruppo rimasto con ancora il nome del primo cittadino nel simbolo è Forza Italia (Forza Italia per Antonelli era il nome della lista). Che, potrebbe anche pensare di toglierlo. Un dettaglio, certo. Ma anche un segnale politico preciso, che arriverebbe dopo che il primo cittadino ha lavorato per riunire i suoi fedelissimi, indebolendo (con l’operazione Ghidotti) proprio il partito che fino a poco più di un mese fa era il suo primo punto di riferimento e anche il suo sostegno più solido.

Chi parla con chi e per chi

Al momento la situazione è talmente fluida che, per rubare un motto grillino, “uno vale uno“. Nel senso che più che un gioco di squadra, in maggioranza, c’è una squadra dove ognuno gioca per se stesso. E dove anche i partiti principali di coalizione, ovvero Lega in primis, ma anche Forza Italia e Fratelli d’Italia, avranno qualche difficoltà ad allargare il tavolo politico delle trattative. Dato per scontato che al momento di prendere decisioni ci saranno il sindaco Antonelli, Francesco Speroni per il Carroccio, Gigi Farioli per Forza Italia e Checco Lattuada per Fdi. Non si sa chi siederà per rappresentare i consiglieri senza una bandiera chiara. Tra questi la componente di Lombardia ideale dove c’è chi parla con Riva, Armiraglio e Castiglioni e chi invece continua a dialogare con Matteo Sabba, esponente di Busto Grande, ma anche dei lombardi di Fontana e Cosentino. Almeno secondo il sindaco che, pare, gli abbia proposto un posto da assessore a fronte di un appoggio in sala esagonale dei lombardi ideali. I quali però non è che filino d’amore e d’accordo con Sabba. Tanto che Paolo Efrem, in consiglio è rimasto dov’era. Per veti.

Il summit di lunedì

Come sarà il composto il tavolo politico lo si vedrà lunedì sera, quando è stata convocata una prima riunione di tutta la maggioranza. E sarà interessante capire chi parteciperà visto che, secondo alcune indiscrezioni, pare che Antonelli abbia già esteso l’invito, oltre ai segretari e referenti leghisti, forzisti e di Fdi proprio a Matteo Sabba e Paolo Genoni.

L’incontro, ufficialmente, è stato convocato per fare una ricognizione su maggioranza, nomine Agesp ed eventuale nome per l’assessorato ai Servizi sociali. Ma è facile pensare che il discorso verrà allargato e si inizierà a ragionare in ottica rimpastone, in funzione del quale qualcuno potrebbe mettere sul tavolo anche una serie di quesiti su un assessore che, fino a ora è rimasto fuori dalla bagarre: Paola Magugliani. Le domande che iniziano a circolare negli ambienti politici sono: da chi è sostenuta oggi l’assessore al Marketing? Da Busto Grande che conta un solo consigliere? O dalla Lista Antonelli che ormai si è liquefatta? Quesiti che se posti inizierebbero a far traballare, per la prima volta, la solidità che ha sempre retto l’azione amministrativa di Paola Magugliani.

Certo che l’incontro di lunedì non sarà decisivo. Ma importante. Tanto è vero che la Lega ha convocato un altro direttivo, dopo quello di lunedì, per domani sera. Obiettivo: mettere in piedi una strategia più razionale che muscolare.

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