Giampaolo allenatore del Milan è la scelta giusta per il rilancio? A occhio no. È uno di quei “maestri” di calcio che certamente ruba l’occhio per alcune prestazioni di squadra di ottimo livello. Ma poi alla prova dei fatti? Negli ultimi due campionati, un decimo e un nono posto con la Samp, non proprio una squadretta. Di Francesco quinto col Sassuolo e Gasperini terzo con l’Atalanta meriterebbero allora una statua. Giampaolo non ha fatto nulla di eccezionale. Ha fatto ottenere alla Samp quello che meritava rispetto alla qualità della rosa a disposizione. E poi c’è il rebus della personalità. Saprà resistere alle pressioni di San Siro? Saprà essere all’altezza di una società che ha vinto sette Champions League? I dubbi non mancano, soprattutto perché a proteggerlo ci sarà una società in via di costruzione, magari ancora non cosi forte. Giampaolo è sicuramente bravissimo a valorizzare i giovani, percorso obbligato per chi intende produrre plusvalenze per tenere a galla un bilancio finito sotto i fari dell’Uefa. Ma deve ancora dimostrare tutto. E soprattutto deve far vedere in fretta di essere già pronto per il Milan.