TOKYO – Prende ufficialmente il via la 16esima edizione delle Paralimpiadi. Tokyo ospita per la seconda volta (dopo il 1964) il più grande evento sportivo del mondo riservato agli atleti speciali. Brividi e emozioni hanno preso il sopravvento durante la cerimonia di apertura (nella foto a piè di pagina), esaltando i valori dell’inclusione, delle suggestioni artistiche e delle capacità di volare, anche con una sola ala. Sono 4.403 gli atleti provenienti da 161 Paesi e dalla squadra dei rifugiati (in cui spiccava la significativa presenza del nuotatore afghano Abbas Karimi). L’Italia recita la parte del leone: la delegazione più nutrita di sempre, formata da 115 atleti, è sfilata dietro ai suoi straordinari portabandiera, il luinese Federico Morlacchi e la veneta Bebe Vio (nella foto principale). Davvero toccanti le parole di Andrew Parsons (presidente dell’ IPC, il Comitato Paralimpico Internazionale). “Questi Giochi Paralimpici sono i più importanti della storia, perché aiuteranno a far sentire la voce delle persone con disabilità, che sono state in gran parte “lasciate indietro” durante la pandemia”. Da domani incominciano le gare, con gli atleti della nostra zona (o tesserati per la Polha Varese) attesi come grandi protagonisti. Le Paralimpiadi si chiuderanno domenica 5 settembre.
Pancalli attende la cerimonia d’apertura: “Le Paralimpiadi cambieranno il mondo”