BUSTO ARSIZIO – Protagonisti dell’evento sono gli atleti che hanno dato lustro alla città: in particolare la scherma, con il premio Invernizzi a Cesare Vago, presidente della Pro Patria Scherma, e calcio, con il Trofeo dello Sport alla Pro Patria, presente al completo, e il premio speciale a Lello Antoniotti. La cinquantaduesima edizione della Pasqua dell’Atleta si è tenuta ieri, sabato 13 aprile, nella Basilica di San Giovanni a Busto Arsizio, alla presenza del sindaco Emanuele Antonelli, di Miriam Arabini e Gigi Farioli, assessori rispettivamente all’Inclusione sociale e allo Sport, e delle associazioni sportive.
Protocollo ribaltato per la Pro Patria
«È giusto che la città possa ringraziare questi magnifici atleti». Nel discorso introduttivo Antonelli che ha ricordato il contributo all’evento di monsignor Pagani, Massimo Tosi, presidente di Assb, e Farioli. Che ha aggiunto: «Questa tradizione non è mai stanca né appiattita sul passato. Lo sport è una scuola educativa per cittadini responsabili». Una quarantina le premiazioni in programma che, dato il numero, si sono alternate a un ritmo rapido. Cesare Vago, da cinquant’anni presidente della Pro Patria Scherma e recentemente insignito dell’Elsa d’oro dal presidente di Federscherma Giorgio Scarso, ha ricevuto il premio Invernizzi.
Tra gli sportivi scomparsi, insieme a Mario Mazzilli, Pasquale Lombardi, Lello Crespi e Fiorangela Colombo è stato ricordato Giovanni Garavaglia storico fotografo di Baff e Pro Patria.
Il protocollo è stato ribaltato per premiare proprio la squadra di Busto, che nel 2018 conquistò lo scudetto di serie D: di ritorno dalla vittoria sulla Virtus Entella, ha ricevuto il Trofeo dello Sport.
Sono seguite le premiazioni di basket, volley, nuoto, tiro a segno, football, karate, scherma, ginnastica, pattinaggio e motociclismo. La cerimonia si è chiusa nel segno del calcio: il premio speciale conferito a Lello Antoniotti è stato ritirato dalla moglie e dal figlio.