BUSTO ARSIZIO – Nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 27 marzo, alla Basilica di San Giovanni, si è svolta la 53esima Pasqua dell’Atleta, quest’anno in formato inevitabilmente ridotto a causa delle restrizioni Covid e per evitare assembramenti.
Nessuna premiazione di atleti distintisi nell’annata sportiva (un simbolico premio virtuale per tutti), ma una sentita partecipazione alla Santa Messa, celebrata nel rispetto di tutti i canoni di sicurezza da Monsignor Severino Pagani, davanti alle massime Istituzioni Cittadine – il Sindaco Emanuele Antonelli, il vicesindaco Manuela Maffioli e l’Assessore allo Sport Laura Rogora – al presidente dell’Assb Massimo Tosi e ad alcuni rappresentanti delle società affiliate (elencate una ad una dall’Assessore all’Educazione Gigi Farioli), con tanto di labari, uno peraltro di dubbia convenienza.
Il tutto condito dalla diretta facebook (un vero peccato non aver condiviso e diffuso adeguatamente l’iniziativa) di Cinzia Ghisellini, apprezzatissima consigliera dell’Assb, stimata past presidente del Panathlon La Malpensa, nonché mamma di una sincronetta della Busto Nuoto.
Assenti alla celebrazione le due principali realtà sportive della città, la Pro Patria e la Uyba, non informate e non invitate alla Santa Messa, forse perché non iscritte dell’Assb. A vincere è stato comunque il messaggio di vicinanza ad atleti, dirigenti e società, chiamati ad affrontare e superare la sfida più difficile con l’emergenza sanitaria per riconquistare quello spazio che il virus ha purtroppo tolto. Ma lo sport c’era, c’è e ci sarà sempre.
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