GALLARATE – La politica di Gallarate fa scuola a Pavia. A tal punto da copiare consistenti parti del programma elettorale con cui Fabrizio Fracassi, sindaco di centrodestra, è stato eletto lo scorso maggio. Un vero proprio “copia e incolla” dal documento presentato nel 2016 da Andrea Cassani, primo cittadino leghista di Gallarate. A denunciarlo il Pd pavese dalle colonne del giornale locale “La Provincia”.
Copia e incolla imbarazzante
La capogruppo dem Ilaria Cristiani lo definisce un fatto «incommentabile, imbarazzante e completamente irrispettoso». Alcuni passaggi, infatti, sono identici. Come nel capitolo sulla sicurezza, dove si parla di «sostegno alle nuove forme di controllo del territorio avvalendosi di forme di associazionismo». Control C e Control V anche per i Lavori pubblici («coinvolgimento degli operatori economici locali nell’esecuzione degli appalti pubblici, nel rispetto della normativa di settore») e per il Commercio nel passaggio contro i negozi etnici.
Gallarate e Pavia
A Gallarate la notizia viene appresa con curiosità ma senza darci troppo peso. «Dire che Fracassi ha copiato Cassani mi sembra un po’esagerato», dice lo stesso primo cittadino. «Io sono soltanto contento se qualcuno ha preso spunto dalle nostre idee e non ci vedo nulla di male. Per problemi simili probabilmente hanno proposto soluzioni uguali, ma Gallarate e Pavia hanno anche tanti problemi differenti per i quali avranno di certo studiato soluzioni adeguate». Resta il fatto che Fracassi vede senza dubbio come un modello Gallarate, perché non soltanto ha preso spunto per proporre buone prassi ai suoi concittadini, ma da Palazzo Borghi lo scorso novembre ha anche importato il segretario generale, Riccardo Nobile.