Vetrofanie fuorilegge a Gallarate: «Multa folle da 5mila euro a un negozio»

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GALLARATE – Vetrofanie “fuorilegge”: multa da 5.149 euro. E’ quanto accaduto a Roberta Varalli, titolare del negozio Toelettatura Scoobydoo di via Baracca a Gallarate. La donna si è sfogata su Facebook con un post garbato quanto amaro dopo aver ricevuto la spropositata sanzione. E i social, questa volta, si sono messi in moto per dare una mano. Grazie al gruppo Sei di Gallarate se ®️ Varalli ha incontrato l’avvocato Pietro Romano, che ha preso in carico il caso pro bono.

Pronto il ricorso alla commissione tributaria

«Sarebbe meglio dire re-incontrato – spiega Romano – Perché conosco Roberta, ne rispetto la professionalità e il grande amore per gli animali». Detto questo Romano si dice «Allibito dalle leggine, leggiucole e normette che animano il nostro Paese – spiega il legale – Un’assurdità che frena, invece di sostenere, chi lavora con passione. Considero questa sanzione una mera ingiustizia e ho già ricevuto mandato per presentare ricorso alla commissione provinciale tributaria». Partiamo dall’inizio. Nel gennaio 2019 Varalli apre il negozio di via Baracca. Oltre a lei ci lavorano altre tre persone, tutte perfettamente in regola. Quel negozio è la sua passione e decide, nel novembre 2019, quindi poco più di un mese fa, di abbellire le vetrine. Come? Semplicemente con una striscia vetrofanata che rappresenta delle zampette di cane con una bella tinta lilla. «Nessuna scritta, nessuna insegna – spiega Romano – Scritte e insegne erano state dichiarate al momento dell’apertura, è tutto in regola».

Grazie al sindaco Andrea Cassani

Le zampette rimandano, però, all’attività svolta dal negozio e il lilla richiama il colore dei volantini pubblicitari. Varalli non sapeva che avrebbe dovuto dichiarare anche colori e immagini. «Parliamo di piccole vetrofanie applicate a una vetrina – spiega Romano – Non di fuochi d’artificio e luci laser sparate sulla strada. E’ un’assurdità. La multa, inoltre, fa riferimento a tutti i 12 mesi del 2019, mentre le vetrofanie sono esposte da novembre. Per carità è un’applicazione corretta della norma, ma è una corretta follia. Non saprei come altro definirla». Nel post Varalli segnala che per far fronte alla sanzione decisamente esosa dovrà fare a meno di un collaboratore: un posto di lavoro perso. L’Ica ha recapitato la sanzione il 27 dicembre scorso, senza un verbale di avviso, senza che potessero esserci prove d’appello. Il post è stato notato dal sindaco di Gallarate Andrea Cassani che ha contattato Varalli «Chiedendo di poter visionare la pratica – spiega Romano – Di questo ringrazio Cassani sinceramente, ha dimostrato una sensibilità concreta al problema e mi auguro possa esserci un incontro in futuro con la mia assistita. Mi auguro anche che si possa trovare una soluzione prima di presentare ricorso alla commissione tributaria, anche se ho il mandato già firmato». Ironia della sorte chi ha realizzato le vetrofanie ha sbagliato le misure: un errore che ha fatto lievitare l’ammontare della sanzione senza che la commerciante ne fosse responsabile. «Ci rivarremo su chi ha realizzato le vetrofanie non conformi – conclude Romano – E mi auguro che quest’agire sciagurato, questo infierire su una lavoratrice che non ha fatto niente, non ha agito con dolo, nulla, possa cambiare una situazione che definire assurda è riduttivo e ridicolo».

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