MILANO – Sarà un uomo della galassia CL a provare a portare a termine l’autostrada-simbolo dell’era-Formigoni. Luigi Roth, già presidente di Fondazione Fiera Milano e di Terna, è stato nominato presidente di Autostrada Pedemontana Lombarda, la società controllata da Regione Lombardia che gestisce la più grande infrastruttura europea attualmente in costruzione. Raccoglie il testimone lasciato dall’ex ministro Roberto Castelli, che prima di dimettersi «per motivi personali» ha centrato l’obiettivo dell’aggiudicazione della gara di finanziamento da 1,7 milioni di euro e dell’affidamento dell’appalto da 1,25 milioni al general contractor che dovrà completare l’opera fino a Vimercate, passaggi fondamentali per accedere alla defiscalizzazione statale da 400 milioni di euro.
Tutte le poltrone del manager
Luigi Roth ha 81 anni ed è un manager dalla lunga e consolidata esperienza in imprese del settore pubblico e privato, in ambito industriale come finanziario: cavaliere del lavoro, attualmente è “chairman” di Alba Leasing, Equita SIM, Equita Capital SGR, iQera e presidente non esecutivo di Fincantieri SI (controllata del Gruppo Fincantieri) e di Arriva Italia (società leader nel trasporto pubblico), oltre che presidente della Fondazione Menotti Tettamanti, ente tra i soci fondatori che ha lavorato per il riconoscimento della qualifica di Irccs all’Ospedale San Gerardo di Monza.
L’ipotesi Fedi
Una poltrona che scotta: dieci presidenti in dieci anni, tra cui politici di peso come gli ex ministri Antonio Di Pietro e Roberto Castelli e manager di esperienza come Andrea Mentasti. Per l’incarico era circolato anche il nome di un altro varesino, Fabio Fedi, avvocato in quota Lega che è già stato nel CdA di due società del settore, Milano Serravalle e di Tangenziale Esterna Milanese. Il nuovo presidente Roth avrà il compito di portare a compimento il maxi-cantiere inaugurato in pompa magna nel 2010 dal Celeste Roberto Formigoni, allora governatore di Regione Lombardia, ma da anni bloccata prima della metà dell’opera.
A che punto siamo
«Finalmente, dopo un lungo e intenso percorso, si è giunti a una fattiva sintesi di volontà politica, visione strategica, risorse finanziarie, competenze tecniche – si legge in una nota di APL – l’inizio lavori delle tratte B2 e C è previsto per il 12 ottobre 2022, salvo slittamenti dovuti ad adempimenti o ad interventi di enti terzi. Nell’estate del 2025 (luglio) è prevista la fine esecuzione dei lavori delle tratte B2 e C, e nell’agosto 2025 l’entrata in esercizio, in modo che l’opera sia pronta per le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026». Autostrada Pedemontana Lombarda ha come azionista di riferimento la Regione Lombardia al 53,77%; gli altri soci sono Milano Serravalle – Milano Tangenziali SpA al 36,66%, Intesa Sanpaolo S.p.A. al 8,03% e Unione di Banche Italiane S.p.A. al 1,54%.
L’infrastruttura
«Questa operazione è in assoluto la più grande di project financing mai varata in Europa per opere autostradali e che nel tempo gli assetti finanziari sono stati modulati in funzione delle mutate condizioni socio-economiche – prosegue la nota di APL – la provvista finanziaria è costituita da fondi a prestito, che verranno restituiti: decisivo è stato il supporto di € 900 milioni in prestito da parte di Regione Lombardia. Su indicazione del concedente si sta studiando la cosiddetta tratta D breve. Su questa soluzione l’ultima parola sarà quella della Regione, su proposta di CAL». Un “sogno” che il neo-presidente Roth punta a far diventare finalmente realtà: «Pensata per il territorio lombardo ricco di centri abitati, piccole e medie imprese, tra Varese e il territorio bergamasco, e destinata sia ad abbattere i tempi di percorrenza, facendo recuperare ore e consumi, sia ad assicurare certezza nei collegamenti, maggiore competitività e credibilità del territorio».
Pedemontana: i soldi ci sono, tra un anno riparte il cantiere. Pronta per le Olimpiadi