Spunta un divano nel giardino pubblico: parchi terra di nessuno di notte a Legnano

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LEGNANO – Di giorno luogo di svago e di passeggio per famiglie con bambini e proprietari di cani con le loro bestiole. Di notte, terra di nessuno. E luoghi ideali per spacciare, bivaccare, ubriacarsi. Insomma, fare quello che si vuole, sicuri dell’impunità. La notte del sabato passato ha lasciato tracce inequivocabili nei parchetti urbani di Legnano, come testimoniano foto e video pubblicati su alcune pagine e profili social. Ai giardini pubblici di piazza Trento e Trieste, i primi visitatori di stamattina, domenica 13 settembre, si sono trovati davanti perfino un divano, con tanto di bicchiere di birra sull’unico bracciolo. Gli spacciatori volevano mettersi comodi? Oppure si è trattato della bravata o della prova di forza di ragazzi troppo su di giri? Comunque siano andate le cose, restano due fatti inequivocabili. Primo, se qualcuno riesce a portare nei giardini un mobile, è evidente che ci si può fare davvero di tutto, peggio compreso. Secondo, il Comune dovrà provvedere a sue spese (cioè dei cittadini) a rimuovere l’insolito oggetto di arredo.

I residenti: «Siamo alla frutta»

«Siamo arrivati alla frutta – commenta l’autrice della fotografia in alto – ecco che cosa abbiamo trovato stamattina ai giardini delle scuole Mazzini. Domani inizia la scuola con questo schifo. Il proprietario del bar in via Roma ha avvisato i vigili. Non ho parole». E pensare che gli stessi giardini, lo scorso febbraio, erano stati oggetto di un lodevole intervento di pulizia ad opera delle famiglie del quartiere.

«Servono controlli, ma anche educazione»

legnano vandali parchi degradoAltro parchetto, stessi problemi. Spaccio, bevute notturne, sporcizia affliggono anche il centralissimo giardino “Donatori del sangue” tra le vie Milano, Diaz e Matteotti. I segni visibili dalle prime luci dell’alba non lasciano spazio a dubbi, con una mole di bicchieri e bottiglie vuote nell’erba. E mettono in risalto l’abbandono di quest’area verde, anch’essa prossima a edifici scolastici che domani riapriranno le porte. «Ogni sabato sera qui fanno bagordi e festini ­– lamenta l’autrice del video da cui è tratto il fotogramma riprodotto qui sopra – senza il minimo controllo da parte di nessuno. La mattina dopo ci ritroviamo sempre il parco ridotto così. Noi residenti nella zona siamo veramente stufi. Pretendiamo che la nostra città non sia ridotta in questa maniera, vogliamo controlli, educazione e civiltà. Urgono rimedi non sole coercitivi ma anche educativi».

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