Piazza Generale Dalla Chiesa a Oggiona questa chimera

piero colombo assessore oggiona

Nei mesi di luglio e agosto l’amministrazione Maffioli ha accelerato su due fronti, il primo riguarda la nuova piazza ad Oggiona, per ora una incompiuta.

Il Sindaco ha fatto dare l’incarico a un professionista per lo studio di un fabbricato da edificare nel secondo lotto, per intenderci dove ora è presente un pseudo prato, che dopo una spesa per la creazione di un prato tipo inglese è infestato da erbacce.

Il problema è capire l’indirizzo dato al professionista, dai documenti pubblicati all’albo pretorio non si capisce quale sia il fine di questo incarico, se uno studio preliminare o se un progetto definitivo, sperando che l’indirizzo dato dal Sindaco sia, come indicato nel suo programma elettorale, la creazione di un fabbricato pluriuso con lo spazio per l’armadio farmaceutico, in modo da soddisfare le esigenze dei cittadini di Oggiona, come promesso in campagna elettorale, sperando che non ci siano resistenze politiche all’interno dei componenti dell’amministrazione.

Questa è la speranza, ma dall’importo assegnato al professionista, direi che l’obiettivo non è quello descritto sopra, ma serve solo a generare una incompiuta, uno studio senza un indirizzo preciso quindi da mettere nel cassetto, facendo passare il tutto come mancanza di liquidità per la realizzazione del fabbricato, visto il periodo economico che sicuramente verrà.

Purtroppo quando si fa un’opera pubblica come quella  Oggiona occorre dare un indirizzo di vivibilità, uno scopo perché la piazza sia frequentata, ma sicuramente farà parte delle cattedrali nel deserto, spero che non sia così, che il mio pensiero sia sfatato dalla realtà dei fatti, l’edificazione dell’edificio e l’inaugurazione dell’armadio farmaceutico al servizio dei cittadini di Oggiona, i quali lo aspettano da molto tempo ed ora vi sono le condizioni per la sua realizzazione, basta stornare l’importo dalla Piazza Italia di Santo Stefano e finanziare l’edificio ad Oggiona.

Esiste un però, forse il Sindaco, che è di Santo Stefano, vuole fare bella figura nella sua frazione, dimenticando l’altra, oppure non creare scompiglio all’interno del proprio gruppo amministrativo per scelte particolarmente difficili. Lo scorso anno a fine agosto ha fatto approvare il progetto di Piazza Italia per un valore totale di circa 800.000 euro.

Dopo un anno di trattative con la parte ecclesiale, a luglio 2020 approva il primo lotto per un importo di circa 250.000 euro, quindi fa partire subito la procedura burocratica, per l’approvazione del progetto dagli enti per competenza, sicuramente la Curia e la Sovraintendenza, inoltre promette dallo scorso anno una assemblea pubblica per la presentazione del progetto, ma a quale fine se il progetto è già approvato e sta seguendo l’iter burocratico con gli enti interessati.

Se il Sindaco ha trovato 800.000 euro per tutta l’opera e subito 250.000 euro per finanziare il primo lotto che riguarda solo il sagrato della Chiesa, perché con lo stesso impegno non trova gli euro per finanziare la Piazza ad Oggiona? Perché continua a promettere l’assemblea pubblica, ma per un motivo o per l’altro non riesce ad organizzarla? Forse pensa di avere difficoltà con eventuali persone che possono non essere d’accordo con le scelte fatte.

Personalmente ritengo che la priorità è ultimare la Piazza ad Oggiona creando i servizi proposti in campagna elettorale dal Sindaco Maffioli e solo successivamente la Piazza Italia a Santo Stefano che resta sicuramente un’opera importante e riqualificante di tutta l’area. Penso però che sia più corretto mantenere il doppio senso di circolazione anziché il senso unico previsto. La stessa posizione l’avevo assunta, quando ero in minoranza, con il progetto fatto dal Sindaco Canaglia nel 2009. Anche lui pensava di fare un senso unico. In sostanza i due progetti non sono differenti, sembra che quello attuale sia una revisione di quello di Canaglia, il senso unico è troppo limitativo per il traffico, si tenga presente che via Garibaldi è la via principale del paese che permette di andare in tutte le direzioni in uscita.

Mi auguro che prima di procedere all’esecuzione dell’opera il Sindaco abbia la forza e la voglia di affrontare i cittadini in assemblea pubblica senza discriminare e contingentare il numero delle persone presenti. La faccia in un locale ampio (teatro) dove sicuramente tutti possono partecipare e rispettare le norme di sicurezza.

Piero Colombo 
(ex assessore all’Urbanistica di Oggiona con Santo Stefano)

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