Pilastri in pezzi: SOS al ministro De Micheli per il ponte sul Naviglio Grande a Turbigo

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TURBIGO – «Marcati indizi di ammaloramento», con il rischio concreto che si stacchino pezzi di calcestruzzo lungo l’alzaia del Naviglio dove transitano i pedoni. Sono le condizioni in cui versa il ponte della strada statale 341 sul Naviglio Grande nel territorio di Turbigo. Per questo, il consigliere comunale di minoranza Francesco Gritta (Turbigo da vivere) ha scritto una lettera al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, con oggetto lo «stato di degrado e deterioramento del ponte». Questo, sottolinea Gritta, «conosce quotidianamente un traffico veicolare sostenuto: è una struttura fondamentale sia per il traffico cittadino sia per quello di scorrimento. La SS 341 è infatti il naturale collegamento tra Novara e lo scalo aeroportuale della Malpensa: questo comporta anche il passaggio di molti TIR diretti verso lo scalo varesino».

ANAS: «Invecchiamento nella norma»

turbigo ponte naviglio lavoriNel gennaio del 2019, l’ANAS ha effettuato un sopralluogo che ha rilevato come il ponte «non presenti criticità dal punto di visto statico diverse da quelle che l’età del manufatto fisiologicamente può presentare. Di conseguenza, pur essendo fisiologico lo stato d’invecchiamento della struttura, sono state avviate le procedure relative alla progettazione esecutiva dei lavori di manutenzione straordinaria per l’eliminazione degli effetti di tale invecchiamento». Di questi lavori, però, a tutt’oggi non c’è traccia mentre c’è, ben visibile, quella lasciata dal tempo sui pilastri in calcestruzzo, tanto sgretolati da mettere in luce l’armatura metallica interna.

Gritta: «A quando i lavori di manutenzione?»

Gritta chiede quindi al ministro di essere informato sulle verifiche svolte sul manufatto, «sicuramente progettato per carichi molto diversi da quelli previsti dalle attuali Norme Tecniche delle Costruzioni» e di avviare presto i lavori di manutenzione «per ridare alla struttura la sua integrità, garantendone una fruizione sicura». Il consigliere osserva infine come il ponte «trovandosi sulla linea fluviale Arona-Milano che sarà in funzione dal 2021 è certamente un biglietto da visita per la comunità e il territorio rispetto ai turisti che vorranno usufruire di questo nuovo servizio». Un biglietto da visita al momento alquanto “accartocciato”.

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