Meno tre: tanti sono i giorni che mancano al primo appuntamento. Biciclette e maglie nuove sono pronte, le ammiraglie rodate e lucidate, i muscoli ormai caldi e pronti. Sabato, 22 febbraio, con la classica Coppa San Geo partirà dalla provincia di Brescia la grande stagione italiana del ciclismo dilettantistico.
Sarà la 96.a edizione della Coppa San Geo-Giancarlo Otelli-Attilio Necchini-Trofeo Caduti Soprazocco: al comitato organizzatore retto da Gianni Pozzani, Luigi Borno, Valentino Metelli, Rudy Zucca, sono giunte le adesioni di 29 squadre (la 30esima, il milanese Team Monti, purtroppo alla fine non ha visto la luce) per un totale di 180 iscritti.
Praticamente impossibile parlare di favoriti ma quanto mai agguerrita si presenta la formazione trevigiana della Zalf Euromobil Desiree Fior che conta su Filippo Rocchetti, un anno fa secondo alle spalle di Emanuele Pizzo, su Enrico Zanoncello, ottavo nel 2019, e su Filippo Tagliani, decimo nella stagione scorsa e brillante vincitore nel 2018.
Al via anche Francesco Di Felice in forza alla Sangemini Trevigiani Mg Kvis Vpm, che nel 2019 ha chiuso sesto. Questi quattro corridori sono solo alcuni dei papabili alla vittoria finale di una Coppa San Geo molto speciale che torna alle origini con avvio da Ponte San Marco Ristorante-Albergo Sullivan e arrivo a San Vito di Bedizzole Ristorante Borgo San Lorenzo. Confermatissimo il percorso che prevede due tratti in linea da Ponte San Marco a Calvagese della Riviera e ritorno. A Calvagese della Riviera verrà esposto il contagiri del circuito che i corridori ripeteranno tre volte prima di affrontare i sette giri conclusivi di un circuito disegnato tra Calcinato, Ponte San Marco e San Vito di Bedizzole. La partenza è prevista alle ore 12,30, l’arrivo dopo 155,220 chilometri attorno alle 16,15. E lì scopriremo il nome del primo re di una stagione tutta da vivere.
Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb
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