Pista del ghiaccio e padel scaldano il consiglio. Galparoli: «Ossola profanato»

VARESE – Dici “pista del ghiaccio provvisoria” e subito il clima si surriscalda politico si scalda. E si accende una discussione nella quale i contendenti sono rimasti fermi sulle proprie posizioni. E così in consiglio comunale, al punto relativo alla realizzazione della pista provvisoria del ghiaccio, va in scena lo scontro tra amministrazione e opposizioni. Anche se al momento della votazione il punto viene approvato.

Pista o pistina?

Attacca duro Piero Galparoli, consigliere di Forza Italia: «State profanando il Franco Ossola con 4 campi da padel e una speculazione commerciale. State compromettendo l’attività calcistica del Varese qualora tornerà a giocare nei professionisti con quattro campi da Padel. Strutture sportive private, che verranno realizzate su un’area pubblica e che si potevano anche fare altrove».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche Stefano Clerici di Varese Ideale: «Stiamo parlando di una pista del ghiaccio che non è esattamente come quella promessa alle associazioni. Si va a fare una struttura provvisoria che è totalmente inadeguata rispetto a quanto annunciato, ma soprattutto ancora oggi l’assessore Civati ci dice che la pista, in fase di gara, potrebbe anche essere più grande. Insomma l’intervento, oltre che inutile non è nemmeno definito nel dettaglio».

Contraria anche Elena Baratelli di Varese 2.0: «A noi non interessa che lo stadio diventi polifunzionale come ha più volte dichiarato l’assessore Dino De Simone. A noi interssa che il Franco Ossola venga mantenuto per quello che è e nel rispetto della sua storia. E non che venga snaturato. Queste nuove strutture potrebbero essere d’ostacolo al Varese calcio. E inoltre non ci piace che su uno spazio pubblico intervenga un privato con una vistosa cementificazione a discapito del verde.