Polveriera Forza Italia, ora volano le carte bollate. Agorà sul piede di guerra

VARESE – “Il Tribunale del riesame ha definito Agorà “associazione a delinquere”. Ora questi non possono riprendere in mano il partito”. Il commento che Osvaldo Piccinelli, iscritto di Forza Italia, affida Facebook in calce all’articolo di Malpensa 24 ha avuto l’effetto di una tanica di benzina gettata su un principio d’incendio. Infatti, le fiamme sono subito divampate, le chat azzurre diventate roventi, tanto che tra gli aderenti dell’associazione culturale c’è chi minaccia querele ed è pronto ad andare in tribunale.

Commento incendiario

Forza Italia agorà screen

Non esiste alcuna sentenza del Tribunale del riesame in cui si definisce Agorà “un’associazione a delinquere”. Ma più che la notizia non veritiera a far saltare il banco è quell’affermazione tra virgolette che Piccinelli ha affidato alla rete. “Ma quale associazione a delinquere – sbotta più di un aderente ad Agorà -. Qui si vuol fare sciacallaggio politico sulla pelle di tante persone per bene, mai raggiunte da alcun provvedimento giudiziario. E colpevoli solo di avere in tasca l’iscrizione ad Agorà“. Insomma il clima in Forza Italia da teso è diventato tesissimo. Piccinelli, infatti, con quelle poche righe, rinforzate da un “ci trascinerebbero nel baratro dell’impresentabilità politica”, ha dato la stura al malcontento. Che da mesi serpeggia tra i berluscones della provincia di Varese.

Resa dei conti

E’ ormai chiaro che tutti guardano al 5 ottobre e che ognuno dà alla grande chiamata del partito in provincia di Varese un significato. Per alcuni, quella data sarà la resa dei conti. “Ma quale cuneo fiscale? – confida più di un forzista – Qua c’è da discutere di quale strade dovrà prendere il partito e ci chiamano per affrontare temi di natura generale senza sapere come ci riposizioneremo. Se con il centrodestra sovranista e populista della coppia Salvini e Meloni, oppure con una netta presa di posizione che inizi a guardare e a dialogare in maniera seria con i moderati?”.

E ancora: “I temi su cui si vuol dibattere sanno tanto di paravento per non affrontare la vera questione e soprattutto per non aprire un confronto interno. Di cui se ne sente un forte bisogno. Rimasto in questi mesi inascoltato dal commissario Caliendo e dal suo vice Taldone, il quale resta abbottonatissimo, ma che, ricordiamolo, è anche lui un iscritto ad Agorà”. E c’è anche chi chiede: “Ma gli eletti del territorio che fanno?”, ricevendo un’unica risposta: “Spariti”. Insomma, Forza Italia è sempre più una polveriera.

polveriera forza italia agorà – MALPENSA24