Busto, slitta la chiusura del maxi posteggio in zona industriale: ed è caos

posteggio zona industriale

BUSTO ARSIZIO – Non è ancora chiuso il parcheggio che ospita le macchine di Malpensa in viale dell’Industria. Avrebbe dovuto esserlo in realtà. Ma manca l’atto ufficiale che intima la chiusura e che lo Suap (Sportello unico attività produttive) sta predisponendo. E solo in seguito alla notifica, che verrà fatta al legale rappresentante dell’attività, sarà chiusura. Che potrebbe avvenire già nelle prossime ore.

Intanto però, anche oggi, mercoledì 8 agosto, lungo quel rettilineo della zona industriale si è consumata un’altra giornata calda, impegnativa e piuttosto caotica. Con auto che arrivavano a frotte e agenti di polizia locale che multavano i veicoli in sosta dove non avrebbero dovuto stare.

Una giornata d’ordinaria follia

La chiusura dell’attività in viale dell’Industria è stata intimata ieri, martedì 7 agosto, dalla polizia locale. Ma la comunicazione fatta a voce, in attesa del documento ufficiale, non è valsa lo stop. E così per tutta la giornata di oggi il parcheggio ha continuato a ospitare auto. Ma essendo saturo, in zona industriale si è verificato la medesima scena andata “in onda” in queste settimane: macchine parcheggiate lungo la strada e non solo. Tutte in attesa che si liberasse un buco.

E così questa mattina gli agenti di polizia locale sono tornati al parcheggio. E dopo aver appurato che le operazioni di sgombero nemmeno erano iniziate hanno iniziato a staccare contravvenzioni, che i turisti, ignari ancora in vacanza, si troveranno a dover pagare al loro rientro per un divieto di sosta “a loro insaputa”. «Anche oggi il parcheggio era aperto – ha spiegato il vicecomandante della polizia locale Maria Cristina Fossati – l’altro giorno abbiamo anticipato a voce che avrebbe dovuto chiudere, nella speranza che, in attesa della comunicazione ufficiale, iniziassero a spostare le macchine al fine di ridurre gli eventuali disagi per i clienti. Così non è stato».

Le lamentele

Ma ora la questione non sta solo nella mancanza di autorizzazioni a svolgere questo tipo di attività su quell’area. Poiché moltissime sono state le segnalazioni al comando di polizia locale di pesanti disagi subiti da chi ha lasciato l’auto pensando di affidarla a un’area chiusa e custodita.

Tante le testimonianze raccolte, anche nella giornata di oggi. «C’è chi lamenta di essersi ritrovato l’auto con un numero di chilometri superiore a quando l’aveva lasciata. E ciò lascia intendere che si stata utilizzata e non sempre posteggiata. Chi segnala di aver subito danneggiamenti alla carrozzeria e chi lamenta anche errori nel rifornimento di carburante: benzina anziché gasolio», raccontano dal comando di Busto.

Insomma una situazione esplosiva con gente che torna rilassata e va subito in stress. Senza contare la questione delle contravvenzioni o il fatto che, chi è ancora nei luoghi di villeggiature, rischia di tornare e di dover recuperare la propria auto da tutt’altra parte rispetto a dove l’ha lasciata in custodia. Non solo. Pare poi che ci siano stati clienti che appena rientrati hanno dovuto cercare le chiavi della propria vettura in mezzo ad altre centinaia e buttate tutte in un baule di unvettura.

«Insomma problemi e disagi – conclude il vice comandante – che si dovrebbero comunque risolvere, poiché la notifica di chiusura, dovuta al fatto che lì non si può svolgere questo tipo di attività, dovrebbe arrivare a ore».

 

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