Primi bandi della Fondazione Ticino Olona per il 2022 «alla ricerca della normalità»

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LEGNANO – «Dopo due anni molto particolari e complicati, questo marzo sembra riportarci a una sorta di normalità con le necessarie novità che le esperienze anche difficili comportano. Che poi i bandi siano pubblicati nel primo giorno di primavera e nella Giornata mondiale della poesia, ci sembrano coincidenze benevoli e ben auguranti». Così Salvatore Forte, presidente della Fondazione Comunitaria Ticino Olona, ha annunciato ieri, lunedì 21 marzo, i primi 3 bandi dell’anno in corso deliberati nella seduta del 15 marzo.

Nella loro routine periodica, i bandi si presentano con alcuni aggiustamenti. Il bando per l’assistenza sociale (con un importo di 210.000 euro e scadenza il prossimo 13 maggio) ha inglobato il vecchio bando destinato agli oratori, considerato che l’attività di questi ultimi ben si inserisce nelle progettualità sociali del bando principale; mentre l’educazione all’ambiente e alla sua cura e tutela, dopo la prima esperienza nella tornata di bandi di fine 2021, diventa un bando a sé stante dedicato all’intera tematica ambientale (importo 70.000 euro, scadenza il 27 maggio). Rimane invariata la materia del bando per arte e cultura, con plafond di 120.000 euro e scadenza il 20 maggio. Le scadenze differite potranno permettere un iter valutativo e amministrativo semplificato e di maggior respiro per i singoli bandi.

A disposizione 400.000 euro

Le linee guida sono orientate a progettualità che contribuiscano a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Onu per il 2030: un impegno globale a cui la Fondazione aderisce in toto. Si tratta di 11 obiettivi (quali povertà zero, istruzione di qualità, uguaglianza di genere, energia pulita e accessibile) che indicano anche ambiti e iter percorribili dalle reti che si formeranno per presentare i progetti sui tre bandi. Le progettualità presentate dovranno essere concluse entro la fine di giugno del 2023.

Come sempre i progetti che saranno presentati devono essere promossi da organizzazioni operanti nel territorio di competenza della Fondazione (anche se con sede legale fuori da esso) e che non abbiano scopo di lucro. In caso di progetto di rete, dovrà esserci un ente capofila e uno o più enti partner; si può essere ente capofila in uno solo dei tre bandi pubblicati (negli altri si può essere partner). I bandi sono a raccolta e mirano a sensibilizzare la comunità intorno al valore civile e sociale dei progetti da finanziare.

I testi dei bandi, pubblicati sul sito della Fondazione e da esso scaricabili, contengono tutte le altre informazioni utili e la modulistica necessaria alla presentazione delle domande di contributo.

Forte: «Pronti ad affrontare la nuova emergenza»

«Quest’ultima pubblicazione dei bandi – riprende Forte – contiene molti elementi che richiamano da vicino gli indicatori di normalità cui abbiamo fatto riferimento fino al 2019. Le nuove normalità, però, non sono mai uguali alle precedenti. Infatti, se la pandemia da Covid-19 sembra essere diventata un accidente con cui si dovrà e potrà convivere, una nuova crisi sta attraversando l’Europa: la guerra in Ucraina con tutte le sue conseguenze sanitarie, civili e sociali e con tutti i profughi che, fuggendo dall’orrore quotidiano, cercano scampo in Paesi amici. L’attenzione della Fondazione è quindi rivolta alle possibili azioni per aiutare i profughi ucraini che vengono sul nostro territorio. A giorni comunicheremo in che modo cercheremo di dare il nostro contributo».

A questo scopo, il consiglio di amministrazione della Fondazione è già stato convocato per venerdì prossimo, 25 marzo.

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