Primo bilancio del COC di Legnano: tanti controlli, poche violazioni delle norme

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LEGNANO – Il Comune di Legnano traccia un bilancio delle prime settimane di attività del Centro operativo comunale istituito il 6 marzo per la gestione dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19. «Dal punto di vista operativo – si legge nella nota diffusa oggi, martedì 24 marzo e aggiornata a domenica 22 – i settori comunali maggiormente coinvolti sono la Polizia Locale, i Servizi Sociali e l’ufficio Relazioni con il Pubblico, tutti impegnati nell’attività del COC-Centro operativo comunale.  La Polizia Locale svolge anche le funzioni di controllo sul rispetto dei divieti imposti dai provvedimenti riguardanti le restrizioni sul traffico veicolare e pedonale». Buona la risposta della popolazione ai limiti imposti nella città, dove i casi di contagio (secondo altre fonti) hanno superato quota 90.

Attivi centralini e assistenza con CRI e AUSER

Conformemente a quanto previsto dal dipartimento della Protezione Civile, al COC sono assegnati i seguenti ambiti di intervento: informazione alla popolazione; organizzazione di servizi di assistenza a domicilio per persone in quarantena e popolazione fragile in genere; attivazione del volontariato. Fanno parte del COC i settori comunali preposti a gestire, nei rispettivi ambiti, esigenze correlate all’emergenza, fra cui i dirigenti della Polizia Locale, del settore Servizi Educativi e Sociali e del settore Opere Pubbliche; il Centro è integrato nelle funzioni di supporto dalla Croce Rossa Italiana. L’attivazione vera e propria del COC è avvenuta il 16 marzo con l’istituzione, nel Comando di Polizia Locale, di una sala operativa per il coordinamento delle attività a supporto dei cittadini in condizioni di fragilità, che manifestano difficoltà nell’approvvigionamento di generi alimentari e di prima necessità o per l’acquisto di farmaci. Al fine di coordinare al meglio le attività, il 19 marzo il COC si è trasferito nei locali della Croce Rossa Italiana. L’articolazione organizzativa del Centro si è strutturata su due livelli. A livello comunicativo, per i cittadini quarantenati (positivi e non), Polizia Locale e Servizi Sociali provvedono a contattare i soggetti di volta in volta segnalati dall’ATS al Comune, per verificare e assolverne i bisogni; per tutti i cittadini è attivo un operatore presso l’URP, da lunedì a sabato, dalle ore 9.00 alle 13.00 (tel. 0331 925553/1, e-mail emergenza.coronavirus@legnano.org), dopo le 13.00 e nei festivi con numero dedicato della Protezione Civile 334 6050890 (è possibile contattare anche il numero verde istituito dalla Croce Rossa Italiana 800 065510). A livello operativo, la CRI interviene a favore dei quarantenati, la Protezione civile degli altri cittadini bisognosi. Attraverso il COC sono state poi definite con Aemme Linea Ambiente le procedure per il ritiro dei rifiuti dalle abitazioni dei soggetti in stato di quarantena; le medesime procedure sono state estese a livello di best practices in tutti i Comuni limitrofi. Il COC è intervenuto anche per convogliare realtà sociali del volontariato che operano per il supporto alla popolazione in un’unica rete operativa: a questo scopo è stata integrata l’associazione AUSER, impegnata anch’essa nell’attività di acquisto di alimenti e farmaci.

Effettuati 2.400 controlli, solo 12 violazioni

Dal 23 febbraio al 22 marzo la Polizia Locale ha effettuato 800 controlli riguardanti le chiusure degli esercizi commerciali non esentati, senza riscontrare violazioni. Dal 7 marzo, giorno in cui la Prefettura ha demandato anche alle PL i controlli su strada, al 22 marzo il Comando ha svolto 929 controlli sui veicoli, 695 su persone (a piedi o in bicicletta) e 40 controlli sulla permanenza domiciliaredi soggetti sottoposti a regime di quarantena. Sono state accertate 12 violazioni di carattere penale (art. 650 c.p.) per violazione del divieto di spostamento delle persone, di cui 11 con veicoli e uno per immotivata presenza in area verde.

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