BUSTO ARSIZIO – Il “violinista” che tiene sulle corde la Pro Patria. Che l’ex attaccante del Milan e della Nazionale Alberto Gilardino, biellese come il diesse tigrotto Sandro Tutotti, fosse finito nel mirino della Pro Patria per il dopo Javorcic non è un mistero. Ma come anticipato su queste colonne, l’arrivo a Siena (dove il Gila sta concludendo il campionato alla guida dei bianconeri) del diesse Sandro Perinetti – un nome, una garanzia – potrebbe sparigliare le carte e complicare, non poco, i piani dei biancoblù.
Il Gila resta a Siena
Stando infatti a fonti accreditate provenienti dalla Toscana, Gilardino avrebbe ricevuto le rassicurazioni richieste per dare un benestare di massima alla permanenza a Siena, dove si ritenterà la scalata alla C dopo una stagione oggettivamente deludente (i bianconeri sono settimi in classifica in girone in cui Montevarchi, a due giornate dal termine, è pronto a festeggiare il ritorno fra i professionisti) per via anche di turbolenze societarie.
Pro, piano C
Saltato il piano A Javorcic, complicatosi il piano B Gilardino (mai dire mai, quando c’è di mezzo Turotti…), la Pro Patria avrebbe comunque pronto un eventuale piano C che non riguarderebbe soltanto l’ipotesi, già avanzata, di Luca Prina. A corto raggio, novità su queste colonne…
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