Pro Patria, il “parcheggio” dello Speroni fa… acqua

BUSTO ARSIZIO – In merito all’articolo pubblicato ieri sui lavori in corso al Maracanà, che hanno preso il via con il taglio di una dozzina di robinie (non piante di faggio, di castagno, pini o tigli), e sull’anomala normalità bustocca di non avere un vero e proprio parcheggio stadio, se non appunto un campo che presto sarà “riqualificato” dall’Antoniana, siamo stati definiti polemici e addirittura faziosi.

Nessuno di noi ha voluto puntare il dito contro la Giunta Antonelli, della quale abbiamo semmai sottolineato l’investimento per i seggiolini all’interno dello stadio e apprezzato la nuova apertura con la Pro Patria per la possibile realizzazione di un campo in sintetico, ma se sollevare una criticità che si protrae da troppi anni (e da precedenti amministrazioni) significa essere polemici e faziosi allora siamo contenti di esserlo. Non certo per interessi di partito, né tantomeno per criticare sempre e comunque, ma semplicemente per il bene di Busto, per la crescita della città (la quinta della Lombardia) e per il futuro della Pro Patria, il simbolo sportivo per eccellenza finalmente guidato da una bustocca fiera e orgogliosa come Patrizia Testa.

Ma ora lasciamo parlare le immagini, con due differenti inquadrature scattate giovedì pomeriggio durante la pioggia: da via XX Settembre e da Via Ca’ Bianca

 

 

 

Lo stadio della Pro senza parcheggi e… senza alberi: iniziati i lavori al Maracanà

Pro Patria parcheggio Speroni – MALPENSA 24