La Pro Patria ferma il Sudtirol: 0-0 nel giorno di Javorcic

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BUSTO ARSIZIO  – Nella domenica del ritorno a Busto di Ivan Javorcic, applauditissimo all’ingresso in campo e celebrato anche nel post partita al Pro Patria Museum come terzo allenatore di sempre della storia biancoblù (dietro a Ianos Bekey e al recordman di panchine Pietro Magni, ricordato dal nipote Fiorenzo), la Pro Patria ferma sullo 0-0 la corazzata Sudtirol che in zona Cesarini sfiora l’immeritato colpaccio con il palo di Rover.
Contro la miglior difesa d’Italia (un solo gol al passivo per gli altoatesini dell’ex Zaro, imbattuti da oltre 600′), i tigrotti di Prina, incitati dal tifo degli ultras (ritornati sugli spalti dello Speroni), centrano il primo pareggio interno del campionato ma soprattutto il terzo risultato utile consecutivo, muovendo così la classifica, in vista della delicata trasferta di mercoledì (ore 18) a Legnago, dove i biancoblù – al terzo clean sheet in campionato a suggello di una prova compatta ed ordinata – saranno privi dello squalificato Nicco.

La partita

Privo di Lombardoni, Vaghi, Banfi (squalificato), Parker e Castelli, mister Prina si affida in attacco ai superstiti Piu e Stanzani, mentre Javorcic – applauditissimo all’ingresso in campo – si affida in difesa all’ex Zaro. Dopo un buon avvio biancoblù, con alcuni presupposti per lasciare il segno, il Sudtirol prova a spaventare i tigrotti dapprima con Candellone (che per poco non castiga un’uscita un po’ avventata di Caprile), poi con una mischia pericolosa in area bustocca. Bertoni su punizione non inquadra lo specchio da buona posizione, mentre Piu di testa non finalizza la miglior azione biancoblù della prima mezz’ora e del primo tempo.

All’intervallo sullo 0-0, in avvio di ripresa Prina inserisce forze fresche (Ghioldi e Vezzoni), ma la partita resta essenzialmente bloccata, con il Sudtirol che prova ad alzare il baricentro (il neo entrato Fischnaller al 36′ ha la palla gol ma conclude alto), e con la Pro Patria attenta a concedere il meno possibile. Prima del triplice fischio finale, con la Pro schiacciata nella propria metà campo, c’è spazio per l’ultimo brivido, all’88’, con il sinistro a giro di Rover che si stampa sul palo. Al triplice fischio finale esplode la gioia del pubblico dello “Speroni” per uno 0-0 che fa esplodere anche la presidentessa Patrizia Testa, in tribuna col Sindaco Antonelli (…e coi suoi figli).

Le pagelle dei tigrotti

Caprile 6; Molinari 6.5, Boffelli 7, Saporetti 7; Pierozzi 6 (41′st Colombo sv), Fietta 6.5, Bertoni 7 (37′st Galli sv), Nicco 6 (12′st Ghioldi 5.5), Pizzul 6; Stanzani 5.5 (12′ St Vezzoni 6), Piu 6.5. Prina: 7.

Post partita: mister Prina

Post partita: mister Javorcic

In & out

Nel giorno del gradito ritorno sugli spalti dello “Speroni” degli ultras biancoblù, in grado di animare la domenica dei popolari coperti (“Lotta su ogni contrasto e vinci per la maglia”), la nostalgia canaglia ha fatto inevitabilmente capolino a Busto Arsizio, dove in settimana nessuno, ma proprio nessuno (stampa compresa), è riuscito a rimanere indifferente al dirompente effetto (e affetto) Javorcic (da brividi gli applausi a scena aperta – con tanto di standing ovation – all’ingresso in campo), il cui spessore e il cui vissuto, umano e professionale, si sono tradotti in attestati (“Sentendomi figlio della Pro Patria e ritenendo Busto casa mia, tornare allo Speroni è stato come tornare a casa per un figlio“) che hanno davvero toccato le corde del cuore, facendo però emergere un grande grandissimo rimpianto a chi sogna ancora una Busto ambiziosa. Quella paura di volare, che già ai tempi del Dream Team aveva finito per riscrivere il finale di una squadra bella e dannata, si è purtroppo ripresentata in una scelta sicuramente sostenibile, ma non certo da grande città che ha perso il treno per provare ad andare in serie B.

Il tabellino

Pro Patria-Sudtirol: 0-0

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 5 Molinari, 13 Boffelli, 4 Saporetti; 11 Pierozzi (41′ s.t. 21 Colombo), 16 Fietta, 14 Bertoni (37′ s.t. 3 Galli), 10 Nicco (12′ s.t. 17 Vezzoni), 15 Pizzul; 7 Stanzani (12′ s.t. 23 Ghioldi), 27 Piu. A disposizione: 12 Mangano, 22 Bergamo, 6 Sportelli, 8 Brignoli, 24 Giardino, 25 Ferri. All. Prina.
FC SUDTIROL (4-3-2-1): 1 Poluzzi; 3 Fabbri, 6 Malomo, 19 Zaro, 26 De Col; 15 Broh (38′ s.t. 10 Fink), 8 Gatto (26′ s.t. 23 Moscati), 21 Tait; 27 Candellone (26′ s.t. 11 Fischnaller), 17 Casiraghi (38′ s.t. 24 Davi); 9 Odogwu (15′ s.t. 18 Rover). A disposizione: 22 Meli, 5 Vinetot, 25 Heinz, 29 Passarella. All. Javorcic.
ARBITRO: Dario Madonia di Palermo (Ivan Catallo della Sezione di Frosinone e Pio Carlo Cattaneo della Sezione di Foggia. Quarto Ufficiale Antonio Di Reda della Sezione di Molfetta).
NOTE – Giornata mite e serena. Terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Nicco, Molinari (PPA); Gatto, Malomo (SUD) Angoli: 1 – 4.  Recupero: 1′ p.t. – 3′ s.t. .

Next match: mercoledì a Legnago

Chi si ferma è perduto. Il campionato non concede tregua: mercoledì 20 ottobre (calcio d’inizio ore 18) la Pro Patria farà tappa – per la prima volta nella sua storia – allo stadio “Mario Sandrini” di Legnago, nel Veronese, ospite del Legnago Salus.

Javorcic, una notte al Pro Patria Museum

Pro Patria Sudtirol Javorcic– MALPENSA 24