Pro Patria-Trento: 0-0. Niente babà, ritorna Patrizia Testa

L'INCARICO ALLO STUDIO LEGALE SLONGO DI BUSTO

BUSTO ARSIZIO – Nel recupero della seconda giornata del girone A di serie C, la Pro Patria non va oltre lo 0-0 col Trento: un risultato che sta un po’ stretto ai tigrotti di Prina, cui non basta un convincente primo tempo per trovare il gol da tre punti per staccarsi dai bassifondi di una classifica sempre pericolosa. Ma la vera vittoria, tanto attesa dalla piazza, arriva fuori dal campo con Patrizia Testa che ha dato ufficialmente incarico ai suoi legali di avviare le pratiche per la riacquisizione della società. Non sarà probabilmente facile come a dirsi, forse voleranno stracci, ma fra i babà napoletani e la polenta e bruscitt bustocca, a queste latitudini, la scelta non sussiste.

Marchegiani dice no ai tigrotti

Senza Bertoni, Saporetti, Vezzoni, Lombardoni e Banfi, la Pro Patria di Prina, con il neo arrivato Pesenti e il primavera 2004 Ramon Caluschi in panchina, prova ad imporre da subito il gioco, rendendosi pericolosa soprattutto a cavallo del 25′, quando il portiere trentino Marchegiani, figlio d’arte, sale in cattedra prima dice di no al colpo di testa di Ferri diretto all’incrocio, poi al forte diagonale incrociato di Pierozzi. L’evidente supremazia territoriale bustocca del primo tempo, con Nicco, Ferri, Piu e ancora Piu (gol annullato per offside) pericolosi, non porta però il meritato vantaggio bustocco.

Frenesia canaglia

Davanti all’ex Calzi, in tribuna, la ripresa inizia con mister Parlato che ne avvicenda subito tre, fra cui un certo Pasquato (un lusso per Prina, con la rosa contata). Il canovaccio cambia poco, con la Pro che almeno inizialmente insiste: la sponda di testa Boffelli non trova però fortuna. Il Trento prova a farsi vedere dalle parti di Caprile, ma Prina la vuole vincere (dentro Pesenti, all’esordio, Ghioldi, Brignoli e poi Stanzani): i tigrotti però, vuoi per la frenesia di trovare a tutti i costi i tre punti, vuoi per la stanchezza, non riescono più ad essere brillanti e lucidi come nel primo tempo, faticando ad inquadrare lo specchio. Nel finale da segnalare l’espulsione di Chinellato (gomitata/sbracciata ai danni di Sportelli).

Le pagelle

Caprile sv; Sportelli 6, Boffelli 6.5, Molinari 6; Pierozzi 6, Ferri 6.5 (23′st Ghioldi 6), Nicco 6 (38′st Fietta sv), Galli 6 (23′st Brignoli sv), Pizzul 6; Parker 5.5 (23′st Pesenti 6), Piu 6.5 (29′st Stanzani sv). Prina: 6.

Mix Zone

In & Out

L’incubo pare finito, ma Il rischio corso è stato enorme, ingiustificato e ingiustificabile (OUT). Le responsabilità sono ben note, anche politiche, ma ora non è tempo di processi: ora, dopo aver “buttato” un intero girone d’andata e un mercato di riparazione, occorre recuperare il tempo perduto per salvare la categoria. Tutti insieme, media compresi, anche quelli che, accecati o asserviti, hanno dato voce e spazio a chi voleva tutto, fuorché il bene della Pro Patria. La piazza biancoblù (IN), che da Tonellotto a Pattoni (senza dimenticare il governo ombra) ne aveva già viste tante, troppe, ha invece intuito subito la puzza di bruciato (e il mare di… guai in cui la Pro si era infilata), compattandosi per respingere con forza lo straniero.

Il tabellino

Pro Patria-Trento: 0-0

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): 1 Caprile; 6 Sportelli, 13 Boffelli, 5 Molinari; 11 Pierozzi, 25 Ferri (23′ s.t. 8 Brignoli), 10 Nicco (38′ s.t. 16 Fietta), 3 Galli (23′ s.t. 23 Ghioldi), 15 Pizzul; 27 Piu (29′ s.t. 7 Stanzani), 9 Parker (23′ s.t. 32 Pesenti). A disposizione: 12 Mangano, 2 Vaghi, 21 Colombo, 24 Giardino, 30 Castelli, 31 Caluschi. All. Prina.

A.C. TRENTO 1921 (3-4-1-2): 12 Marchegiani; 29 Seno (1′ s.t. 24 Ruffo Lucci), 4 Trainotti, 26 Carini; 37 Bearzotti, 7 Caporali (42′ s.t. 14 Scorza), 5 Nunes, 3 Oddi (1′ s.t. 6 Simonti); 8 Belcastro (1′ s.t. 11 Pasquato); 99 Pattarello, 27 Barbuti (26′ s.t. 9 Chinellato). A disposizione: 1 Cazzaro, 22 Pigozzo, 2 Galazzini, 18 Raggio, 21 Osuji, 23 Dionisi, 25 Vianni. All. Pavanel.

ARBITRO: Mattia Ubaldi di Roma 1 (Marco Matteo Barberis della Sezione di Collegno e Diego Peloso della Sezione di Nichelino. Quarto Ufficiale Michele Maccorin della Sezione di Pordenone).

NOTE – Giornata ventosa e soleggiata. Terreno di gioco in buone condizioni. Espulsi: Chinellato al 45′ s.t. per gioco falloso. Ammoniti: Nunes, Trainotti, Pattarello (T). Angoli: 7-5. Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.

Prossimo turno: ancora a Busto

Neanche il tempo di respirare che la Pro Patria, sabato 5 febbraio, sarà di nuovo in campo, ancora a Busto: allo “Speroni” farà visita il Lecco.

Pro Patria Trento Testa – MALPENSA 24