Busto, striscione contro Sgai ai Cinque Ponti: “Via i napoletani dalla Pro Patria”

BUSTO ARSIZIO – Il Consorzio Sgai tace. Parlano i tifosi, anzi scrivono: “Via i napoletani dalla Pro Patria“. E’ quanto si legge su uno striscione appeso alla rete di uno dei sovrappassi dei Cinque Ponti.

Consorzio silente

Sono giorni di trepidazione per la Pro Patria e i tifosi. Tutti in attesa di capire quali sono le reali intenzioni dei nuovi padroni della Pro Patria. I quali, visto il silenzio, intendono rispettare la dead line di fine mese per scoprire in maniera definitiva le carte. Sono passati esattamente due mesi dalla presentazione dei nuovi padroni della Pro, ma da allora è calato il silenzio e sono cresciuti i dubbi e i timori, alimentati anche dalla notizie poco rassicuranti provenienti prima da Treviso e poi da Napoli (indagine in corso) su una serie di ipotizzate irregolarità in merito alle operazioni superbonus condotte dal Consorzio. Senza contare il fatto che il presidente Sgai, ormai ex, Roberto Galloro venne arrestato proprio alla vigilia dello sbarco a Busto.

Patrizia Testa garantisce ma non chiarisce

Insomma di notizie in queste settimane ne sono girate poche e fumose. E nemmeno le parole di Patrizia Testa sono servite a rasserenare il cielo sopra lo Speroni. Del resto quando Testa afferma di essere pronta a riprendere la Pro Patria, qualora non venissero rispettate certe condizioni, da un lato conforta, ma dall’altro lascia intuire che la prima a non essere convinta dell’operazione cessione è proprio colei che ha deciso di avallarla.

E lo striscione apparso oggi ai Cinque Ponti, spesso tazebao sul quale affidare i sentimenti e gli umori che girano in città, fa ben capire che nella tana delle tigri più che agitazione c’è preoccupazione.