Protesta di atleti e famiglie alla Bustese nuoto: «Ci hanno lasciati per strada»

bustese flashmob piscina agonismo

BUSTO ARSIZIO – «Io voglio nuotare». Questa è la richiesta di centinaia di giovani nuotatori della Bustese nuoto, che dopo mesi di stallo dovuti al lockdown, speravano di poter tornare in vasca con i compagni di una vita. Ma il direttivo della piscina ha bloccato tutti i corsi agonisti per la stagione 2020/2021. Per questo, oggi, martedì 16 giugno, gli iscritti e i loro genitori hanno organizzato un flash mob per protestare contro la decisione della direzione. «Ci è arrivata la comunicazione tramite una mail e la società è latitante. Non risponde alle nostre telefonate e non è giusto. Noi abbiamo diritto a una spiegazione», dicono i genitori.

Il Covid è solo un pretesto

«I corsi di nuoto riprenderanno e così anche quelli di acqua fitness. Perché noi no? I nostri ragazzi portano successo alla società, perché sono dei campioni nelle varie discipline», sostiene Manuela Tollini, mamma di una nuotatrice agonistica, nonché socia della piscina. «Chiaramente il Covid è solo un pretesto per interrompere ogni confronto con noi. Ma il risultato è che i ragazzi sono rimasti senza una piscina. E ora dove andranno?».

Ci hanno lasciati per strada

Molti genitori e ragazzi sono preoccupati per il futuro. Sono tante le piscine che stanno attraversando difficoltà economiche, quindi non sarà facile trovare un posto per gli atleti. Dal nuoto, al sincro, alla pallanuoto: tutti dovranno dividersi dalla propria squadra. «Ormai si è creato un legame ed è terribile pensare di non poter più nuotare e allenarmi con i miei amici», dice amareggiata Rachele Grilli, giovane nuotatrice della Bustese.

bustese flashmob piscina agonismo – MALPENSA24