Un anno di amministrazione Antonelli in Provincia: «Pochi proclami e tanto lavoro»

VARESE – In Provincia è l’ora del «cambio di passo»: nuove assunzioni di personale e nuovi dirigenti, più soldi da spendere, l’approvazione del bilancio anticipata ai primi mesi del 2020. La presidenza di Emanuele Antonelli a Villa Recalcati compie un anno: il bilancio del centrodestra è positivo.

Tanto lavoro, poca comunicazione

Esattamente un anno fa, era il 31 ottobre 2018, l’amministrazione provinciale di Varese tornava al centrodestra, con la vittoria del sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli nel testa a testa dell’elezione di secondo livello contro il sindaco di Somma Lombardo Stefano Bellaria. Stamattina, mercoledì 30 ottobre, il presidente della Provincia e i consiglieri di maggioranza hanno fatto il punto dei primi dodici mesi di lavoro a Villa Recalcati: «È passato un anno dalla nostra nomina e riteniamo necessario fare un piccolo bilancio perché in questo anno è stato fatto un grandissimo lavoro, ma è mancata la comunicazione». Il primo obiettivo è stato «rimotivare i dipendenti», spiega il presidente Antonelli. Ma anche rimpolpare le fila del personale: «Avevamo un solo dirigente, e quindi abbiamo sofferto un po’ in certi momenti: adesso ne abbiamo tre con diversi contratti e finalmente ieri abbiamo avuto la conferma che il piano del fabbisogno del personale è stato approvato dal Ministero, quindi potremo incrementare la forza lavoro con 14 nuove unità, di cui tre dirigenti. Inoltre è ripresa l’attività di formazione dei dipendenti».

Spendere i soldi

Il secondo obiettivo, spendere i soldi che ci sono a bilancio. «Abbiamo la disponibilità per soddisfare le esigenze di parecchi sindaci che per anni non hanno avuto niente – sottolinea Antonelli – i soldi ci sono e devono essere spesi, da quest’anno cercheremo anche di anticipare l’approvazione del bilancio preventivo in modo permettere all’ente di investire per soddisfare le numerose richieste del territorio». Il consigliere delegato al bilancio Marco Riganti ha annunciato la volontà di approvare il bilancio «entro i primi mesi del 2020» per poter «ritornare alla normalità della gestione amministrativa». Anche perché «prima si approva il bilancio, prima si possono spendere i soldi», come ricorda il capogruppo della Lega Corrado Canziani. Che non risparmia critiche sull’eredità ricevuta dall’amministrazione guidata da Gunnar Vincenzi: «Oltre ai guasti della legge Delrio “affossa-province”, che ha tolto risorse ma non competenze all’ente, noi arriviamo dopo quattro anni di governo di centrosinistra, che hanno aggravato la situazione già precaria fino alla presa di posizione di lasciare l’ente in pre-dissesto, una condizione che lo rende quasi ingovernabile e che impedisce di agire».

I progetti prioritari

Tra le iniziative più significative citate nella conferenza stampa del centrodestra che governa la Provincia, ci sono il rilancio dell’Eremo di Santa Caterina del Sasso, che con il ticket ha generato un utile di 240mila euro, i 26 cantieri finanziati per gli interventi sul patrimonio di edilizia scolastica, il progetto per la bonifica del Lago di Varese, l’avanzamento del progetto della Cittadella della sicurezza alle Fontanelle, il bando per il trasporto pubblico prorogato a giugno 2020.

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