Provincia, Magrini “tradisce” i civici e va col centrodestra. Il mistero delle minacce

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VARESE – Si dice che la notte porti consiglio. A Marco Magrini, uno dei leader di Esperienza civica, ha “consigliato” di sparigliare in vista delle elezioni provinciali, per accasarsi nella lista del Polo civico delle libertà, con Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Cioè, i tanto vituperati partiti che esercitano la politica politicante, fino a poche ore prima guardati in cagnesco da Magrini e compagnia cantante in chiave civica. Al punto da annunciare ufficialmente la corsa solitaria per Villa Recalcati, con una propria lista, in contrapposizione alle segreterie tradizionali. Per smentirsi un minuto dopo. Conseguenza immediata: Esperienza civica diventa “sciolta civica”, non esiste più, con sommo e giustificato disappunto (peraltro tenuto sottotraccia) del suo ispiratore, il bustocco Gianfranco Bottini.

Porte in faccia

Ma andiamo con ordine. Il Polo civico (definizione farlocca per compiacere l’antipolitica dominante) si schiera a sostegno di Emanuele Antonelli presidente. Cosa nota. Come nota è l’alleanza con la Lega, anch’essa supporter del sindaco di Busto Arsizio. Insomma, il centrodestra si ritrova unito nel Varesotto in funzione delle urne di secondo livello del 31 ottobre. Il Carroccio presenta la sua squadra, berlusconiani e soci fanno la loro mescolando in quote proporzionali i rappresentanti delle diverse formazioni. Tutti fanno la corte ai civici, i cui voti sparsi nei comuni e comunelli del contado possono fare la differenza (il voto è ponderale). Ma i civici un po’ sfarfalleggiano, un altro po’ ragionano da civici: mettiamoci tutti assieme per governare il disastrato ente Provincia; alla presidenza candidiamo un esponente fuori dalle logiche spartitorie dei partiti. Ricevono porte in faccia.

Le firme da trovare

E qui comincia il cinema. Lista autonoma e tanti saluti alle segreterie. Ma per presentare entro giovedì 11 le candidature servono novanta firme di sindaci e consiglieri che le avallino. Novanta firme sono tante, forse ci sono o forse no. Il motivo: a maggio si vota per rinnovare un centinaio di amministrazioni del Varesotto. La spinta di Lega e Forza Italia è indispensabile, ragion per cui, anche coloro i quali si erano detti omogenei o contigui alla causa civica, voltano le spalle al gruppo di Esperienza. Che rimane col cerino in mano. Occasione unica per tirare dalla propria parte Magrini, sindaco di Cassano Valcuvia, pressato dai marpioni del Polo berlusconiano che, in scia al desiderio del malcapitato di rendersi utile alla collettività, finisce per capitolare. La frittata civica è fatta. Magrini cambia carrozza e si accasa coi partiti che sino a quel momento aveva combattuto. Di più, stringe un patto col centrodestra dopo essere stato per quattro anni alleato del centrosinistra proprio in Provincia. Un alleato dinamico, competente e operativo, conferma chi lo ha visto lavorare, spesso in soccorso del presidente Gunnar Vincenzi in altre faccende affacendato. Insomma, uno che non si tira indietro. Come questa volta.

Vere o presunte minacce

Il diretto interessato al telefono con Malpensa24 però spiega: “L’alleanza con il Pd non è più sostenibile per una serie di ragioni. A cominciare dal fatto che rispetto a quattro anni fa sono cambiati gli scenari. E comunque a me interessa portare avanti le istanze dei territori e dei cittadini. Fermo restando che certi messaggi subliminali di tipo intimidatorio, anche via etere, sono inaccettabili”. Messaggi o minacce? E se sì, da parte di chi? “Non voglio dire di più, ma a sinistra qualcuno è andato fuori dal seminato con il sottoscritto. A questo gioco non ci sto”.
In conclusione. Antonelli parte coi favori del pronostico sostenuto da Lega e Polo civico delle libertà. Più i civici che vorranno starci. Suo avversario sarà Stefano Bellaria, primo cittadino di Somma Lombardo, presentato dal Pd e dal centrosinistra. Un match da giocare sul filo di equilibri che sembrano pendere tutti da una parte. Quanto meno sulla carta: perché poi nell’urna può accadere di tutto.

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I candidati del Polo civico

Emanuele Antonelli (Busto Arsizio) candidato presidente.
Marco Riganti (Solbiate Arno), Marco Magrini (Cassano Valcuvia), Mattia Premazzi (Venegono Inferiore), Giuseppe De Bernardi Martignoni (Gallarate), Maddalena Airoldi (Germignaga), Sara Ambrosetti (Venegono Superiore), Laura Besnate (Somma Lombardo), Chiara Broli (Cislago), Mario Ceriani (Origgio), Paolo Colombo (Castellanza), Claudia Fraccaro (Lonate Pozzolo), Simone Longhini (Varese), Alessandra Miglio (Luino), Livio Pinciroli (Busto Arsizio), Aldo Simeoni (Gallarate), Giuseppe Taldone (Luino).

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