I Punkreas le “suonano” alla Lega nella sua culla di Cassano Magnago

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CASSANO MAGNAGO – «Sono trent’anni che suoniamo e intervengono sempre. È la nostra festa, stasera si balla e si festeggia». Lo urlano dal palco i Punkreas frenando l’intervento della security. Più tardi non risparmieranno sferzate alla Lega e al Movimento5Stelle. Ieri, domenica 9 settembre, il gruppo punk di Parabiago era l’headliner all’ultima serata del Summerfield Festival, salendo sul palco di Cassano Magnago subito dopo i Persiana Jones, un’altra band al trentennale di carriera proprio come i Punkreas. Tra punk, balli ska e un po’ di nostalgia, si sono compiute diverse incursioni nei grandi classici del passato.

Persiana Jones, «Nel 2018 la pensiamo ancora così»

Ai Persiana Jones è affidato il compito di scaldare il pubblico portandoli su spiagge assolate della Giamaica con la sezione fiati. Se con “Non cambi mai” può arrivare «una canzone che farà scappare una lacrima a qualcuno», dopo le sperimentazioni jazz di “Seguila”, il cervello di Ciaffo in collegamento e rocksteady romantico, è “Il momento di reagire”: «Nel 2001 era la nostra idea, nel 2018 la pensiamo ancora così». Dopo il ringraziamento ai ragazzi delle Officine e le note di “Minaccia alcolica”, la conclusione non può che essere con “Tremarella”, cantata in coro da tutto il pubblico: «Sono trent’anni che la suoniamo, ma ve la siete meritata».

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Punkreas: «Non resta che affidarsi ai chiromanti»

C’è appena il tempo di attaccare con “Fermati e respira” che già con “Voglio Armarmi” si scatena un pogo furibondo, «perché da trent’anni voi sapete quello che dovete fare, e noi contiamo su di voi». Mentre i Punkreas eseguono pezzi vecchi e nuovi ce n’è per tutti: «Meno male che Silvio c’è» proclama Paletta in parrucca bionda, non prima di aver impersonato un Umberto Bossi a Pontida intento a ricordare «Matteuccio (Salvini, ndr) che era il mio trota». E si materializzerà presto, nel preludio a “Polenta e kebab”, come un Cippa in felpa con cappuccio, ma con scritta “Napoli”, che indaga su quanti “terroni” ci siano nel pubblico, ricevendo un’ovazione. Segue “La canzone del bosco” dedicata «a tutti gli animali, tranne quelli di Somma Lombardo che sono un po’ troppo satanisti», “Acà toro” con la corista Viola, “Sotto esame” e “Inequilibrio”. Con “Modena-Milano”, non mancano ulteriori sferzate da parte di Paolo Noyse che comprendono anche i grillini: «Matteo Salvini non lo posso proprio sopportare, e i Cinque Stelle restano muti. Però non voglio fare delle menate, ho un amico disoccupato che insieme ai colleghi ha occupato la fabbrica per un anno e sono stati abbandonati dalla politica. Non me la sento di rimproverare chi ha fatto un voto di protesta». E conclude: «A prescindere da quello che votate, siamo sulla stessa barca: non ci resta che affidarci ai chiromanti». Si continua con successi come “Tutti in pista”, “Sosta”e “In fuga”, a chiudere la serie dei bis sono l’immortale “Il vicino” e “Canapa”.

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A Cassano Magnago la scena alternativa nazionale e internazionale

Il Summerfield Festival, manifestazione musicale che si è tenuta nell’area feste di via Primo Maggio a Cassano Magnago dal 6 al 9 settembre, ha dato spazio a diversi generi come l’hip hop, con artisti come Noyz Narcos, Tedua, Giaime e Egreen, punk e ska con Punkreas e Persiana Jones, nonché alla musica elettronica con la serata di sabato dedicata alla techno. Matia Campanoni, dell’organizzazione “Le Officine” che già si era occupata del Woodoo Festival, ha fatto un bilancio dell’evento: «Siamo soddisfatti, ormai siamo arrivati alla quinta edizione e il Summerfield si consolida come uno dei festival più importanti del territorio, con un programma molto vario che presenta generi differenti nelle quattro serate. Sabato abbiamo registrato la maggiore affluenza, serata in cui abbiamo sperimentato per la prima volta la collaborazione con This is not, organizzazione di Varese che crea eventi di musica elettronica con dj internazionali». Nel futuro, «l’intenzione è di proseguire, e mantenere questa varietà di generi per venire incontro a un pubblico trasversale. Continueremo a portare a Cassano Magnago realtà importanti della scena alternativa nazionale e internazionale».

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