Puzze a Fagnano, il sindaco Catelli: «Mani legate. Pronta la segnalazione all’Arpa»

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FAGNANO OLONA – «Stiamo preparando una lettera da inviare ad Arpa». Lo dice il sindaco Elena Catelli, in merito all’insistente problema del cattivo odore alle Fornaci, che non sembra dare tregua ai fagnanesi. «Prepareremo una nota ufficiale per fare una segnalazione all’agenzia, ma non possiamo fare di più. E’ chiaro che il problema non è immediatamente risolvibile», prosegue la prima cittadina. «Come Comune non abbiamo poteri di indagine».

Il mistero delle puzze 

Dopo giorni di segnalazioni da parte dei residenti e di consultazioni con le aziende delle Fornaci, ieri mattina, 1° luglio, l’amministrazione di Fagnano ha concluso il dialogo con le tre fabbriche che si trovano nella zona interessata dai miasmi: una cartiera, un candeggio e una di materie plastiche. «Tutte si sono dimostrate molto collaborative durante questa fase, ma non abbiamo riscontrato nessun problema. Loro sostengono di non aver intrapreso alcuna attività diversa dal solito. Quindi non riesco a spiegarmi da dove sbuca fuori il problema dei cattivi odori, Che secondo quanto dicono i residenti sono molti forti soprattutto la sera e la mattina. Infatti, Noi riceviamo la maggior parte delle segnalazioni tra le 22 e le 6», spiega Catelli.

La petizione si allarga

«A questo punto manderemo una segnalazione all’Arpa e diamo la nostra totale disponibilità a collaborare con loro in caso di necessità», afferma il sindaco. Ma le lamentele dei cittadini sui social si moltiplicano. Con alcuni che lamentano il fatto di dover tenere le finestre costantemente chiuse. «E’ impressionante. Non poter cambiare aria alla casa e dover tenere accesi perennemente i condizionatori è davvero incredibile. Fa salire la bolletta», scrive un cittadino su Facebook.

E sono ormai 165 i fagnanesi che hanno firmato la petizione per chiedere l’intervento del Comune. Tra le richieste vi è anche quella di «agire sull’attività industriale sorgente delle esalazioni» e di «verificare periodicamente la qualità dell’aria». Ma dall’amministrazione non arrivano risposte incoraggianti. «Noi non abbiamo poteri di controllo. L’ufficio ambientale si attiva solo su segnalazioni. Perciò tutto quello che possiamo fare è da tramite tra cittadini e Arpa. Ma penso che la situazione non si risolverà a breve», conclude Catelli. «

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