FAGNANO OLONA – «Sembra di stare in mezzo a una fogna. C’è puzza di zolfo e uova marce. Fa vomitare e bruciare la gola». Ecco alcune delle lamentele che i fagnanesi hanno affidato a Facebook, riguardo il persistente problema di cattivi odori, che interessa la zona Fornaci. «Sono 20 anni che viviamo in questa situazione e ogni estate si ripresenta sempre lo stesso problema. Che però non è stato mai risolto», denuncia Arianna Fontana, una residente. «Ora abbiamo fatto partire una petizione su change.org per chiedere all’amministrazione delle azioni precise», continua.
Il sindaco di Fagnano Olona, Elena Catelli dice di aver ricevuto le segnalazioni: «Tra ieri (lunedì 29 giugno) e oggi parleremo con le aziende per capire quale sia la causa del disagio».
Una puzza improponibile e insopportabile
Secondo le lamentele espresse, l’area interessata sarebbe quella tra Fagnano e Cassano Magnago, tra Bergoro e Bolladello. Le ipotesi sulla fonte della puzza sono molteplici. C’è chi accusa una ditta di candeggio, chi quella di materie plastiche e chi la cartiera. Ma nonostante la segnalazione dei cittadini all’Arpa, nessuna risposta è ancora arrivata. «E così la sera non possiamo uscire di casa e nemmeno aprire le finestre», lamenta un residente sui social. Altri sostengono che la situazione sia diventata ingestibile e i passati mesi di lockdown e il presente caldo soffocante non fanno che aggravare la situazione.
Dialogo aperto per capire
«E’ la prima volta che il problema si presenta in modo così pesante durante il mio mandato», sostiene Catelli. «Abbiamo iniziato a dialogare con le aziende delle Fornaci. Per il momento sono 3 e penso di chiudere questo giro di incontri già oggi», dichiara Catelli. «Le imprese si sono dimostrate molto disponibili – continua il sindaco – e abbiamo anche 
incontrato gli imprenditori della cartiera, che in passato aveva fatto interventi massicci per risolvere il problema. Per esempio aveva inserito un depuratore». Ma di risposte non ce ne sono per il momento. «Noi non sappiamo nulla. Come amministrazione, anche grazie ai tecnici, stiamo facendo da tramite tra cittadini e aziende e speriamo di trovare presto la causa di questi odori», conclude la prima cittadina.