Quale futuro per la piscina di Busto? BaC: «Fare chiarezza». M5S: «Buco nell’acqua»

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Immagine di repertorio

BUSTO ARSIZIO – Fare chiarezza sulla situazione della piscina Manara: lo chiedono i gruppi consiliari di Busto al Centro e del Movimento Cinque Stelle, che hanno depositato due distinte interrogazioni per chiedere conto all’amministrazione del futuro dell’impianto natatorio di Busto Arsizio alla luce della crisi che sta fronteggiando il suo gestore Sport Management. Se i centristi civici, per voce della consigliera Laura Alba, esprimono «preoccupazione» e chiedono se il Comune sta pensando all’eventualità di un cambio di gestione, i “grillini”, con il documento firmato dalla consigliera Claudia Cerini, parlano apertamente di «buco nell’acqua».

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La «preoccupazione» di BaC

Alla luce delle «condizioni di riapertura post Covid incerte», crescono le «preoccupazioni sulla sostenibilità della gestione» della piscina Manara, anche alla luce delle «specifiche difficoltà di Sport Management»: così Laura Alba, rappresentante del gruppo consiliare di Busto al Centro (nella foto), descrive la situazione dell’impianto bustocco. Interrogando la giunta e il sindaco affinché «informi e chiarisca» in commissione su una serie di questioni: dal «contenuto degli incontri avvenuti con Sport Management post dichiarazione di concordato» agli «impegni presi da Sport Management per la riapertura» e alle «condizioni richieste dato l’appello alla “collaborazione” formalmente fatto dalla Società». E ancora, BaC invita a chiarire sulla «durata della convenzione» e sugli «adempimenti» a cui la società dovrebbe attenersi. Fino a chiedere «se si è esaminata l’ipotesi di un cambio di gestione e le eventuali difficoltà in tale direzione» e quale sia «la situazione finanziaria dei rapporti con Sport Management e quale il danno economico eventuale per il Comune».

M5S: «Chiarire su fidejussione e lavori»

busto cerini cinque stellePer il Movimento Cinque Stelle, che con la consigliera Claudia Cerini nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione a risposta scritta, la Manara ha un «futuro più incerto delle altre» piscine. «I cittadini si chiedono che ne è delle sorti della piscina Manara dal momento che ci sono un paio di questioni in sospeso, innanzitutto quella della fidejussione» sottolinea Cerini, ricordando la bocciatura di Anac del 2017, quando la garanzia rispetto all’affidamento in concessione «non era ritenuta congrua» (dopo che la prima fidejussione «era stata dichiarata falsa») «e il Comune procedette ugualmente definendo che sei mesi prima della scadenza, Sport Management, avrebbe dovuto rinnovare la polizza». Inoltre i pentastellati rimarcano come «con la chiusura dell’impianto si poteva procedere a sistemare la perdita della vasca, ma nonostante da ottobre sia tutto fermo nessuno se ne è occupato». Così nell’interrogazione i Cinque Stelle vogliono «capire se in questi mesi di fermo si è provveduto al rinnovo della fideiussione stessa e per quanti anni, se è stata concessa l’esenzione, se si è provveduto a fare gli interventi necessari per risolvere le difficoltà gestionali evidenziate e se, quando sarà consentito riaprire gli impianti al pubblico, anche Busto avrà finalmente una piscina».

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