ASSAGO – “Ho visto tutte quelle persone felici e ho provato invidia”. Queste le terribili parole pronunciate da Andrea Tombolini, 46 anni, responsabile della brutale aggressione a sei persone, l’altro ieri nel centro commerciale Assago Milano fiori, durante la quale ha ferito a morte a caso, uccidendo un cassiere del supermercato Carrefour di 47 anni.
La catena di negozi ha, per il momento, ritirato gli espositori di coltelli per evitare emulazioni, mentre é stata definitivamente esclusa la pista del terrorismo. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza interna all’ipermercato hanno restituito agli investigatori una chiara dinamica fatta di sessanta secondi di follia criminale. Tombolini é stato ripreso mentre vaga per il supermercato con la borsa a tracolla, si volta ad osservare gli altri clienti, poi il gesto fulmineo con cui si é appropriato del coltello e ha iniziato a colpire, come una furia, senza fermarsi fin quando Luis Fernando Ruggieri non é crollato sotto i suoi colpi, dopo aver ferito altre cinque persone. A disarmarlo sono stati altri clienti, tra cui l’ex giocatore dell’Inter Massimo Tarantino, e un dipendente del Carrefour.
La confessione
A quanto emerso dal suo interrogatorio, l’uomo si era convinto di essere gravemente malato e con poco tempo da vivere. Dopo aver pensato di gettarsi dal terrazzo del centro commerciale per farla finita, ha scelto di dare sfogo alla sua rabbia impugnando una lama da 20 centimetri, forse per provarci anche con quello, per poi colpire quelle “persone felici che mi facevano invidia“.
Fernando é morto durante il trasporto in ospedale, mentre il calciatore del Monza Pablo Marì, Franco Caddeo e Francesco Rizzini, ricoverati in prognosi riservata, non sono in pericolo di vita. Ferite meno seriamente anche due donne. Tombolini, incensurato, viveva con la sua famiglia, era in cura per depressione. Per lui le accuse sono di omicidio e tentato omicidio plurimo.
